Repubblica: “Difesa solida e mentalità diversa, i rosanero hanno cambiato pelle”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla difesa rosanero e il Palermo che ha cambiato pelle.
Un primo segnale del giorno dopo è che, nonostante la giornata di riposo concessa da Corini, in 18 su 26 hanno richiesto di allenarsi a Torretta per una seduta defatigante. Domenica, a caldo, le telecamere del Palermo hanno indugiato su un urlo liberatorio del tecnico rosanero in estasi, perché la squadra ha vinto in rimonta quel tipo di partita che l’anno scorso avrebbe perso e che infatti proprio al “Barbera” aveva perduto. I tre punti conquistati nel finale contro il SudTirol hanno certificato an cora come la squadra rosa abbia corretto quello che era mancato nella stagione passata di transizione: capacità di tenere botta nei momenti difficili e di «spostare l’inerzia dalla partita dalla propria parte», come aveva sottolineato più volte il tecnico.
E ancora un altro dato: il Palermo è davvero una macchina con tanti accessori, che può anche vincere una partita con due gol dei difensori, Ceccaroni e la sorpresa Aurelio. La mentalità vincente: quando il Sudtirol ha trovato il tiro perfetto alla sinistra di Pigliacelli, qualcuno ha rivisto gli spettri della gara contro il Cosenza e quelli dell’anno scorso della sconfitta proprio contro gli altoatesini. Una serie fitta di passaggi e un’oggettiva difficoltà a scardinare la difesa di una squadra venuta al “Barbera” per difendersi e ripartire in contropiede. Se si eccettua la partita contro i calabresi, l’unica persa in mezzo a un percorso trionfale di cinque vittorie e un pareggio, la differenza è che quest’anno il Palermo ha le risorse tecniche e mentali per stare dentro la partita, per ribaltare una gara come quella contro il SudTirol e per vincerla dopo le difficoltà, come si è visto nelle trasferte contro Reggiana e Venezia. Così una squadra che l’anno scorso ha pareggiato quasi la metà delle partite, ben 16, adesso si prende i tre punti.