“Una media da oltre 1,75 gol subiti a partita. Un rendimento che fa della retroguardia del Palermo la seconda peggior difesa del campionato con 51 i gol subiti in 29 partite. Peggio ha fatto solamente il Frosinone con 55 reti incassate. Non a caso Walter Novellino ha iniziato proprio dalla fase difensiva il suo lavoro. «Da difensore – dice Giancarlo Gonzalez – non sono contento quando la squadra prende gol. L’ideale sarebbe finire le partite senza mai subire reti. Dormo più sereno quando vinciamo e la mia porta resta inviolata. Il nuovo staff ha iniziato a lavorare sulla difesa: una squadra è come una casa, si comincia dalle fondamenta. Mi è piaciuta la fase difensiva contro il Napoli, siamo riusciti a chiudere gli spazi e a subire gol solo su rigore. Mi è piaciuta meno la fase offensiva, dobbiamo essere più presenti in area di rigore: lo scopo del gioco è segnare, se restiamo lontani dalla porta avversaria diventa tutto più difficile». La storia recente prima della partita contro il Napoli, però, racconta di un Palermo in balia degli attaccanti avversari, con i portieri rosanero di gran lunga i primi in classifica per numero di parate realizzate, 132. Persino il Frosinone, che di gol ne ha incassati di più, ha protetto in modo migliore i suoi portieri, chiamandoli in causa solo 119 volte. Il Palermo in questa stagione ha cambiato tantissimi moduli: all’inizio con tre centrali, fino alla difesa a quattro di Novellino, passando per una linea a cinque e una con un centrocampista arretrato quasi sulla linea dei due difensori centrali. Ma la quadratura del cerchio fino ad ora non è mai stata trovata. «Novellino, come Iachini, è un allenatore esperto e con la giusta mentalità – dice Gonzalez – ci ha spiegato come vuole che ci schieriamo in campo. Non è bello che la nostra difesa abbia subito tanti gol, abbiamo giocato contro grandi squadre e ci può stare che si conceda qualcosa. Abbiamo anche commesso tanti errori, a volta netti. Li ho commessi anch’io, ma solo chi non fa non sbaglia. Tutto questo, però, riguarda solo il passato. Contro il Napoli abbiamo voltato nuovamente pagina.Ora proviamo a vincere ad Empoli: sarebbe importante non solo per i tre punti, ma anche per darci coraggio nello sprint finale per non retrocedere». Nella nuova difesa rosanero che sta nascendo, in attesa del ritorno di Lazaar, si sta affermando il diciannovenne Giuseppe Pezzella. Contro il Napoli il terzino sinistro ha iniziato con qualche svarione di troppo, poi si è guadagnato i complimenti dei compagni. «In certi casi – dice Gonzalez – è meglio dare una pacca sulla spalla. Un incitamento ti aiuta a proseguire la partita nel migliore dei modi dopo un errore. Meglio incoraggiare che alzare la voce. Pezzella è alle prime partite in A, ma a volte gioca come se fosse un veterano». A proposito del Napoli, e di interventi difensivi, Gonzalez dice la sua anche sul rigore fischiato per il fallo di Andelkovic. «Non amo molto parlare degli arbitri – dice – in certe circostanze però il loro comportamento mi sembra prepotente. Mi chiedo se nell’area di rigore del Napoli quell’intervento sarebbe stato fischiato»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”.