Repubblica: “Diario di una donna malata «Lasciata sola e senza tamponi. Così ho infettato tutta la famiglia»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Camilla Invernizzi, 53 anni, amministratore delegato di ArtsFor, società di progetti di comunicazione: «Ai primi di marzo ho avvertito i primi sintomi. Nello stesso giorno si è ammalato anche mio figlio di 23 anni che nel frattempo era andato a Bologna, a casa della sua fidanzata. E anche lei ha avuto una forma lieve di infezione. Io invece sono stata abbastanza male. E malissimo, dopo una settimana, ha cominciato a stare anche il mio compagno. L’abbiamo attaccata anche a un amico che era venuto a cena. Anche io dopo tre settimane sono uscita di casa: sono andata a comprare le mascherine dal giornalaio a 4 euro l’una. Ho fatto la spesa. Adesso se ne vengono fuori dicendo che ci vogliono 28 giorni di quarantena. Chissà se nel frattempo abbiamo contagiato altri senza saperlo. Siamo amareggiati per come è stata gestita questa epidemia. Le famiglie sono state lasciate sole e senza tamponi, sono arrivate informazioni poco chiare e contraddittorie, i rischi di contagio inconsapevole così si sono moltiplicati».