L’edizione odierna de “La Repubblica” si sulla Lega che minaccia la risoluzione del contratto con Dazn.
La Lega Calcio ha prospettato a Dazn la risoluzione del contratto per i diritti di trasmissione della Serie A e B. Il colpo di cannone parte il 4 gennaio sera, a poche ore dal black out che ha funestato la visione di Inter-Napoli, nella penultima giornata del Campionato. In una dura lettera di contestazione, la Lega Calcio ricorda alla pay-tv gli obblighi che ha assunto alla firma del contratto per i diritti tv.
Obblighi che impongono a Dazn di garantire la perfetta visione delle partite a ogni turno e per tutti i 90 minuti, più recupero. Senza sorprese. Per la Lega Calcio, i problemi del 4 gennaio 2023 -sommati a quelli del 14 agosto 2022, prima giornata della stagione – configurano un possibile inadempimento contrattuale.
Pur di ricucire con la Lega Calcio e con il governo italiano, Dazn fa una mossa altrettanto forte. All’incontro di Roma con i ministri Urso e Abodi, manda il suo manager più importante: è l’israeliano Shay Segev, amministratore delegato del gruppo a livello mondiale. Con lui, c’è l’indiano Sandeep Tiku, responsabile delle tecnologie (sempre a livello mondiale). Nella riunione al ministero, per la prima volta emerge il nome del responsabile del black out. È il gigante californiano Convivia, partner tecnologico di Dazn. Lapay-tv conferma che rimborserà in automatico gli abbonati colpiti, per inizio febbraio.