L’edizione odierna de “La Repubblica” ha intervistato Davide Enia. Ecco alcune sue parole: «Non mi manca la serie A in cui si parla di gossip e non di pallone. Non la vivo affatto male. Io da sempre ho tifato per il Palermo e non per la categoria. In serie D, poi, ritornano dei nomi che a noi sono familiari: Acireale e Messina, per fare due esempi. E ritorna l’umanità dello sport, anche grazie a un assetto societario più serio rispetto a quello che abbiamo avuto negli ultimi anni, dove ha prevalso il business». Vedendo il numero di abbonati il suo pensiero è condiviso da miglia di tifosi rosanero. «Tu ti innamori di una donna non per l’abito che indossa, ma per come si muove, per il profumo, per la curva delle labbra. L’innamoramento, in questo caso, va oltre la materialità della serie in cui si milita. Poi c’è la speranza di vincere, sennò non sarebbe sport».