“Dario Baccin lascia il Palermo. Un annuncio quello che è arrivato dopo la sconfitta nella semifinale scudetto under 17 per 3-0 contro l’Inter che si carica di significati alla vigilia dell’ultimatum lanciato da Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini per il passaggio di proprietà del club di viale del Fante. «C’è stato un confronto con la proprietà – dice Baccin al sito ufficiale del Palermo riferendosi a Zamparini – non ravvisando le condizioni necessarie per lavorare in autonomia e con le mie idee per continuare questo progetto è giusto dare spazio a chi ha più entusiasmo e abbia voglia di rimettersi in discussione. Sono sicuro di lasciare una base di lavoro molto importante sulla quale bisognerà continuare». Baccin era stato fra i candidati a diventare il nuovo direttore sportivo del Palermo. Poi, nell’assetto societario ipotizzato da Baccaglini, avrebbe dovuto mantenere il ruolo di responsabile nel settore giovanile nello staff di Marcello Carli nel caso in cui dovesse completarsi il closing. Invece dopo la sconfitta contro i nerazzurri è arrivato l’annuncio dell’addio che lascia intendere una posizione che sembra tutt’altro che in uscita da parte dell’attuale proprietà. «C’è rammarico per la sconfitta – ammette al sito ufficiale del Palermo Baccin – Merito all’Inter che ha una squadra di grande valore e che non scopriamo certo oggi. Devo soltanto dire grazie ai ragazzi e a tutto lo Staff, perdere oggi la prima partita dell’anno dà la fotografia di quanto abbiamo fatto. Il risultato non è facile da digerire ma si può ripartire da una ottima base, perché il gruppo di lavoro è importante e sono certo che farà strada. Abbiamo gettato le basi coltivando un sogno che finisce qui, dando lustro alla società e questo è certamente molto importante. Il fatto che oggi sia l’ultima partita col Palermo non è semplice, è un giorno triste per me. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato con me, credendo a questo progetto tecnico. Ringrazio la società che ci ha messo a disposizione le risorse, la sede tutta e tutti i ragazzi che hanno lavorato con noi in questi anni»”. Questo quanto riportato da “Repubblica.it”.