Repubblica: “Dall’esonero al litigio, i due mesi di passione che hanno rotto gli equilibri”

L’edizione odierna de “La Repubblica” ripercorre gli ultimi due mesi in casa rosanero in cui molte cose sono cambiate. Ecco quanto si legge: “Due mesi ad alta tensione per il Palermo. Dal giorno dell’esonero di Iachini, datato 10 novembre a quello di Ballardini, formalizzato ieri ma deciso domenica sera, è successo di tutto. Un susseguirsi di colpi di scena degne della migliore telenovelas argentina. E non a caso si parla di soap sudamericana visto che ieri l’ultima puntata ha visto protagonista Zamparini che annunciava l’arrivo dell’argentino di La Plata Guillermo Barros Schelotto. Un passo indietro, il picco più alto si è toccato sabato nel ritiro di Coccaglio con il litigio tra Ballardini e Sorrentino ma quello è stato solo l’ultimo di una serie di episodi. La prima incrinatura è arrivata proprio in occasione dell’esonero di Iachini, il rapporto tra i calciatori e il tecnico marchigiano era così saldo che al momento dell’esonero gli attestati di stima nei suoi confronti si sono moltiplicati nel giro di poche ore, da Vazquez a Maresca. Non era facile per Ballardini entrare in uno spogliatoio con queste dinamiche. Anche perché a quelle parole di stima anche i più giovani si sono accodati. L’allenatore di Ravenna ha sottovalutato il rischio di un gruppo compatto con il suo predecessore ed è stato proprio in quel momento che è iniziato il suo periodo più difficile. Dall’eliminazione in Coppa, che ha portato anche l’esclusione dalla squadra di Maresca, Rigoni e Daprelà, passando alla sconfitta contro l’Atalanta quando Zamparini ebbe i primi contatti con Iachini. Fino ad arrivare al ritiro in quel di Brescia, dove la situazione era già compromessa. Ballardini sferra l’ultimo attacco contro i senatori coinvolgendo anche Sorrentino oltre che Gilardino e tirando in ballo lo scarso impegno da parte dei suoi giocatori più rappresentativi. E’ la goccia che fa traboccare il vaso, volano parole grosse e si arriva quasi alle mani fra Ballardini e Sorrentino. Il team manager avverte Zamparini dell’accaduto, il patron chiama il ds Gerolin e minaccia di cacciare lo stesso ds e Ballardini se in campo non fossero andati sia Sorrentino che Gilardino. Ballardini accetta le disposizioni del presidente e di fatto si autoesonera prima che lo faccia Sorrentino in tv domenica e Zamparini ieri pomeriggio”