Repubblica: “Dalla Fincantieri alla Palermolimpia, la storia delle sorelle minori della formazione rosanero”

Quella volta che il presidente della Federcalcio Antonio Matarrese, con un tratto di penna, cancellò la Società Sportiva Calcio Palermo, la città si strinse in un vero e proprio lutto. Era il 1986, e come racconta Repubblica Palermo, il dolore si riversò in cortei, proteste e cassonetti incendiati. Per i palermitani, perdere la propria squadra significava perdere un pezzo di identità: tifare Inter, Milan o Juventus non era la stessa cosa che vivere la passione per i colori rosanero.
Oggi, a distanza di anni, Palermo vede rinascere quell’entusiasmo con la promozione dell’Athletic Club Palermo, una nuova realtà formata per metà da argentini. Ma cosa faranno i tifosi? Come si legge su Repubblica Palermo, la domanda è naturale: si appassioneranno anche a questo nuovo progetto? Si lasceranno conquistare da nuove tradizioni come l’asado o il mate?
La storia calcistica della città, del resto, è ricca di esempi: negli anni Quaranta e Cinquanta, i Cantieri Navali dell’Acquasanta arrivarono a disputare la Serie C e per anni furono protagonisti della Serie D. In un memorabile spareggio con il Siracusa, la promozione sfumò addirittura al lancio della monetina.
Dopo il fallimento del 1986, l’amore per il calcio non si spense: i tifosi adottarono l’Olympia di Spatola, trasformata in “Palermolympia” con maglie rosanero. Negli anni Settanta, altre squadre cittadine come la Juventina di Renzo Barbera, l’Amat e la Bacigalupo di Dell’Utri (dove giocava anche Piero Grasso) animarono la scena locale.
Più recentemente, il derby dell’Eccellenza tra Parmonval e Cus Palermo ha continuato ad alimentare la passione. E quando il Palermo post-Zamparini rischiò di ripartire dalla Terza Categoria, si pensò persino di rilevare il Cus Palermo, come ricorda ancora Repubblica Palermo, prima di ottenere il via libera dalla FIGC per la Serie D.
Palermo non smette mai di amare il calcio. E oggi, con l’Athletic Club, scrive un’altra pagina della sua storia.