Repubblica: “Dal sogno al (mezzo) traguardo: vent’anni fa Sagramola parlava di futuro. Il centro sportivo c’è, lo stadio ancora no”

«Stadio e centro sportivo: così diventeremo grandi». Era questo il titolo dell’intervista rilasciata il 27 marzo 2005 da Rinaldo Sagramola, allora amministratore delegato del Palermo, ai microfoni di Repubblica Palermo. A ricostruire quella visione è oggi Massimo Norrito, che sul quotidiano palermitano ha ripercorso le promesse e le prospettive di allora, confrontandole con la realtà di oggi.

In quell’intervista, Sagramola immaginava un futuro ambizioso per il club rosanero, approfittando anche dell’elezione di Zamparini nel consiglio della Lega Serie A, che avrebbe potuto offrire una spinta decisiva. «Non solo per il Palermo, ma per tutta Palermo», diceva Sagramola, sottolineando come infrastrutture moderne potessero rappresentare un salto di qualità non solo sportivo, ma anche sociale.

Le priorità erano due: un centro sportivo moderno e un nuovo stadio. Il primo, secondo Sagramola, avrebbe potuto sorgere alla Bandita, a Boccadifalco o fuori città, a Carini. Quanto allo stadio, l’unica vera opzione appariva il Velodromo, soprattutto se si fosse riusciti a rientrare nei finanziamenti per l’Europeo del 2012. «Deve essere un impianto al passo con i tempi», spiegava allora.

Oggi, come racconta Massimo Norrito su Repubblica Palermo, una parte di quella visione si è realizzata. Il centro sportivo esiste, è stato costruito a Torretta grazie al supporto del City Football Group, ed è una delle strutture più moderne della Serie B. Un traguardo fondamentale per il presente e il futuro del club.

Diverso il discorso per lo stadio. Il Palermo gioca ancora al “Renzo Barbera”, impianto glorioso ma ormai obsoleto, con strutture deteriorate e costi di gestione sempre più difficili da sostenere. Il Comune, che ne è proprietario, non ha le risorse per mantenerlo e non ha ancora deciso di affidarne la gestione al club, bloccando di fatto ogni possibilità di rilancio.

Vent’anni dopo, lo scenario è a metà. Il Palermo ha cominciato il suo processo di crescita, ma senza uno stadio moderno l’opera resta incompleta. E quella frase di Sagramola, «così diventeremo grandi», resta oggi più che mai attuale. Ma perché si realizzi del tutto, serve una scelta politica e amministrativa coraggiosa. E definitiva.