L’edizione odierna de “La Repubblica” svela quelle che erano le perplessità di Iachini che hanno portato al suo rifiuto a Zamparini di tornare a Palermo. Ecco quanto si legge: “Nel corso di una seconta telefonata con il presidente nella quale doveva essere messo a punto qualche dettaglio, Iachini ha illustrato a Zamparini quelle che erano le sue perplessità. Un volere mettere le cose in chiaro prima di riprendere in mano una situazione molto cambiata rispetto a quella che il tecnico aveva lasciato dopo la vittoria con il Chievo. Quindi mercato con giocatori pronti e meno scommesse, ma anche gestione dello spogliatoio dopo le epurazioni decise dalla società con la richiesta di reintegro di Maresca. Iachini, che tra l’altro ha compilato una lista di giocatori che prevedeva, per esempio gente come Nocerino, avrebbe voluto delle garanzie che Zamparini non gli ha voluto fornire. La telefonata è finita con una sonora litigata condita da urla che al momento hanno congelato la possibilità del ritorno di Iachini sulla panchina rosanero. Già, al momento. Perché senza dubbio il discorso tra Iachini e il Palermo non è definitivamente chiuso ed è altrettanto chiaro che su Ballardini si staglia l’ombra del tecnico che ha riportato i rosa in serie A. Quello di Iachini è un nome che verrà evocato ad ogni nuovo eventuale passo falso dei rosa, a cominciare dalla sfida col Verona. IL Palermo resta in bilico tra Ballardini e Iachini e solo i prossimi risultati delineeranno il futuro della guida tecnica della squadra rosa. Così mentre ieri Ballardini ha pranzato con il ds Gerolin e l’executive manager Maiguera, la pista Iachini non è certo abbandonata”.