L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla nuova vita di due calciatori siciliani, militanti nell’Avezzano. Alberto Patania e Luciano Rabbeni, si sono ritrovati tra i corridoi di un supermercato. Patania, classe 1994, palermitano di nascita e cresciuto nel vivaio rosanero, è arrivato in Abruzzo a dicembre: «Eravamo rimasti bloccati qui per la quarantena e non potevo e non volevo rientrare per non mettere a rischio la mia famiglia. Anche Luciano Rabbeni, pure lui siciliano, e Gerardo Masini, argentino, erano nella mia stessa situazione. Avevamo bisogno di lavorare per dare una mano a casa e in nostro soccorso è arrivato il presidente dell’Avezzano, l’avvocato Gianni Paris, che ci ha proposto di lavorare a tempo determinato e con un contratto part time in un supermercato gestito da lui. Senza pensarci due volte abbiamo accettato con grande entusiasmo».