Repubblica: “Dai bagni di folla al silenzio, la scomparsa di Paul l’americano”

“I tifosi e addetti ai lavori si chiedono che fine abbia fatto il presidente Paul Baccaglini. La sua ieri è stata l’unica voce che è mancata a commento dell’annuncio a mezzo comunicato stampa fatto a proposito del closing. Nell’ultimo periodo l’italoamericano nato a Evanston a nord di Chicago nel 1984 ha praticamente cancellato le sue apparizioni in città. Dopo le passeggiate nei mercati storici, gli incontri istituzionali con il sindaco Orlando e il rettore dell’università Fabrizio Micari, nonché le dirette Facebook sulla pagina ufficiale del Palermo, ma anche nelle redazioni di Repubblica prima e del Giornale di Sicilia poi, Baccaglini è andato via via eclissandosi. L’ultima apparizione pubblica risale al 30 aprile in occasione dell’appuntamento alle Mura delle cattive dal titolo “Sicilian Glam Awards”. «Se avessi guadagnato un centesimo ogni volta che mi hanno chiesto del closing, avrei già closing» è stata la sua battuta a effetto quella sera. Poi da quel momento ha preferito seguire personalmente la trattativa per il passaggio di proprietà piuttosto che rispondere alle domande dei cronisti. Lavorare sotto traccia, anche a costo di alimentare dubbi sul suo conto, piuttosto che chiarire i punti oscuri sulla solidità finanziaria dell’operazione che sta conducendo. E le domande in piedi restano sempre tante. Non si conosce di chi sia il venticinque per cento della YW & F Global Limited, la società veicolo intestata a Baccaglini che ha sede al numero 7 di Portland Road a Birmingham che acquisterà il Palermo; non si conoscono gli altri attori dell’affare che insieme a Paul Nicholas Fleming e al fondo Integritas- Capital finanzieranno le altre attività del Gruppo Zamparini e che stanno continuando a trattare in queste ore a Londra. E ancora non si conosce il nome dell’advisor che ha condotto gli accertamenti sulla solidità finanziaria dell’acquirente e sulla società in vendita, anche se in questo caso l’unica spiegazione possibile è che l’advisor e la banca che avrebbe già concesso la linea di credito per l’acquisto del Palermo coincidano. Altra anomalia riguarda il fatto che Baccaglini è diventato presidente prima di comprare il club e che ieri, dopo l’annuncio sul closing, a prendere le decisioni sul futuro del Palermo sia stato il vecchio proprietario Zamparini e non il nuovo e prossimo patron. E per chiedersi che fine ha fatto Baccaglini e contestare Zamparini è stato organizzato per venerdì alle 18 un corteo di ultrà che partirà dal Teatro Massimo e arriverà a piazza Pretoria”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio