L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul triste finale di Zamparini a Palermo.
Negli ultimi tre anni della sua gestione avrebbe venduto la società a chiunque. Sapeva di avere oltre 50 milioni di euro di debiti che non poteva ripianare. Debiti nascosti con artifici di bilancio
Dopo gli inglesi, ad inizio 2019 torna tutto in mano a Zamparini, che nel frattempo rischia di essere arrestato dalla procura di Palermo. La società viene affidata alla segretaria Daniela De Angeli e al ds Rino Foschi. Spunta la Arkus dei fratelli Tuttolomondo che da maggio a fine giugno, dopo aver promesso mari e monti, riescono a far scomparire la società rosanero dal calcio professionistico.
Arkus scommette prima sulla possibilità di andare in serie A, ma con la squadra che invece viene penalizzata e che dovrà comunque ripartire dalla B, mettono in atto il piano ampiamente dettagliato dall’inchiesta della magistratura che ha portato all’arresto dei due fratelli di Portici.