L’edizione odierna della “Repubblica”, ripercorre la morte del Palermo, fatta di conferenze stampa farlocche e foto con illustri sconosciuti. Nessuno ha messo soldi pesanti nel Palermo dopo l’era Zamparini, tranne Mirri che ha anticipato 2.8 milioni per un contratto pubblicitario. Il 4 dicembre sono arrivati i fantasmi inglesi, con la cessione annunciata da Zamparini a Sport Capital Group. In conferenza c’erano Platt, Richardson, Foschi e Zamparini stesso, oltre a Maurizio Belli e James Sheean. Dopo alcuni giorni però si scopre che la cessione non c’è ancora stata. Il 29 dicembre la Sport Capital convoca un cda per aumentare il capitale fino a 20 milioni, ma ben presto si capisce che tutto si tratta di un grande bluff. Il movimento di denaro è stato pari a 10 euro, con l’ad Emanuele Facile che il 31 gennaio ammette: «Ci sono problemi, chi vuole comprare può farsi avanti».