Repubblica: “Dagli arabi ai russi, le trattative sempre fallite”

“Arabi, russi, cinesi, statunitensi, messicani e indonesiani. Difficile tenere il conto dei gruppi o degli imprenditori che nel corso degli anni si sono fatti avanti per l’acquisto del Palermo. Trattative che in alcune occasioni, come la sfilata degli arabi al “Barbera”, sono sembrate più coreografiche che concrete. Il primo ospite di Zamparini è stato il principe saudita Majed Al Hokair che dopo una rapida apparizione in ritiro nel 2010 in Austria, poi ha assistito all’Olimpico alla finale di Coppa Italia prima di fare perdere le sue tracce. Nel 2012 sono sbarcati in città gli arabi Abdulrahman Owidan, in rappresentanza dell’Owidan Group, Ahmed Al Zubeidi, presidente di AMA Group, e l’indiano Shabbir Vakil. Dopo due conferenze stampa, promettono investimenti da 100 milioni e scudetto in tre anni. Ma poi non si fanno più vedere. Fra nomi esotici e abbigliamenti a tema ci sono anche i Mister X. Per la precisione un imprenditore indonesiano attivo nell’industria del cotone. A presentarlo a Zamparini è Salvo Lombardo, ex procuratore di Patrice Evra, che racconta di un incontro con Zamparini nell’aprile del 2014 all’Hotel delle Palme. Poi a fine 2014 è arrivato il turno dei messicani della Comex, l’azienda che rifornisce gli arbitri delle famose bombolette. Ma all’inizio del 2015 la pista messicana sfuma. A caccia di finanziatori Zamparini ha viaggiato parecchio: toccando Libano e Russia. E proprio russi erano i manager del Kirsan Group, rappresentanti del gruppo immobiliare di prestigio, che nel 2015 sono stati ospiti del club al “Barbera”, ma anche con loro non si riesce a trovare un’intesa. Più recentemente entrano in scena statunitensi e cinesi. Fra gli imprenditori a stelle e strisce il primo nome che viene fuori è quello di John Viola, ma la mancanza di riservatezza sull’operazione lo fa scappare. È il turno poi di Frank Cascio e Paul Baccaglini. L’operazione con il primo fallisce al momento delle garanzie finanziarie. I contatti con Baccaglini proseguono fino a quella che è diventata storia dei giorni nostri. A proposito dei cinesi, invece, il via libera dal governo per l’investimento nella società di viale del Fante, come raccontava Zamparini, non è mai arrivato”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.