Repubblica: “Da Terni a Terni, l’incrocio del destino per il riscatto rosa. Contro la Ternana lo scorso anno la gara peggiore della stagione”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che domenica affronterà la Ternana e si collega alla gara contro i rossoverdi della scorsa stagione.
Il “Libero Liberati” di nuovo nel destino del Palermo. Un’altra trasferta a Terni per segnare la svolta del campionato rosanero e far uscire la squadra di Corini dal pantano nel quale si è arenata. Anche questa volta la partita di domenica contro la Ternana può essere il giro di boa della stagione, come è successo l’anno scorso. Qui, l’8 ottobre del 2022, il Palermo giocò la peggiore gara della gestione Corini, alla pari con la sconfitta con il Cittadella di quest’anno. I rosa, battuti con un secco 3-0, toccarono il momento più basso. Era l’ottava partita e i rosanero cadevano per la quinta volta, trovandosi in piena zona retrocessione. E allo stadio molti ricordano le tensioni e le parole grosse tra i tifosi del Palermo nel settore ospiti e Francesco Di Mariano. Un battibecco in diretta televisiva con tutta la squadra a rapporto davanti ai 400 supporter rosanero inferociti, con il capitano del momento Floriano e il vice Brunori costretti ad allontanare il compagno e continuare il confronto serrato con gli ultras.
Anche in quell’occasione, dopo la partita, il City Group aveva manifestato fiducia e vicinanza nei confronti di Eugenio Corini, che per la prima volta finiva sul banco degli imputati Allora l’allenatore aveva risposto sul campo con un cambio tattico che si sarebbe rivelato azzeccato, accantonando le tre “S” Stulac-Saric-Segre e confermando solo quest’ultimo in un centrocampo muscolare con Claudio Gomes e Jeremie Broh. Un nuovo modulo che avrebbe portato al sussulto di orgoglio nel 3-3 contro il Pisa e poi una serie di risultati positivi, che avrebbero fatto risalire i rosanero in classifica. Da quel momento, il Palermo ha trovato più equilibrio e solidità difensiva, pur mantenendo per tutto l’anno alcuni difetti che sarebbero costati la qualificazione ai play-off. Anche questa volta, prima di affrontare la Ternana, Corini è chiamato a cambiare qualcosa nell’assetto tattico della sua squadra. L’anno scorso, alla seconda crisi della stagione, dopo le sconfitte contro Cosenza e Venezia, ha cambiato il modulo, abbandonando il 4-3-3 e passando al 3-5-2. Adesso il rebus è sempre l’assetto tattico: proseguire con il 4-2-3-1, oppure con il 4-3-3. La variante tattica di Coulibaly in posizione avanzata ha funzionato, perché il centrocampista è stato il migliore in campo nelle ultime due partite e ha sfiorato il gol anche contro il Cittadella.