Repubblica: “Da riserva ad anti-Ronaldo, la parabola di Cionek il polacco”

Thiago Cionek è l’unico rappresentante rosanero rimasto in corsa agli Europei. Oggi alle 21 con la sua Polonia lancerà la sfida al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Ha già centrato l’obiettivo di entrare fra le otto migliori nazionali d’Europa e oggi con i suoi compagni proverà ad alimentare il sogno polacco. E pensare che non era lui il rosanero che alla vigilia di Francia 2016 era il favorito per andare più avanti nella competizione. Alzi la mano chi non immaginava Hiljemark, anche grazie alle giocate di Ibrahimovic, in carrozza almeno fino agli ottavi di finale. E invece lo svedese non ha giocato nemmeno un minuto agli Europei ed è stato eliminato ai giorni; Cionek, invece, ha giocato la terza partita del girone eliminatorio e con la sua nazionale oggi contenderà al Portogallo l’accesso alle semifinali. Per il difensore brasiliano naturalizzato polacco il finale di stagione è stato in crescendo. A Palermo doveva fare solamente la riserva. E quando Novellino lo ha gettato nella mischia a Verona contro il Chievo nella partita persa per 3-1, facendolo esordire in serie A all’età di 30 anni, Zamparini ne ha parlato non proprio in termini lusinghieri. Lui ha incassato e ha continuato a lavorare fino a diventare titolare inamovibile nelle ultime quattro, decisive, partite di campionato. Dalla vittoria sul campo del Frosinone in poi Cionek ha conquistato tutti, Zamparini e ct polacco Nawalka compresi. L’unico che non è rimasto sorpreso dall’exploit del difensore è l’attuale direttore sportivo del Palermo Rino Foschi. È stato proprio lui a consigliare a Zamparini l’ingaggio del polacco a gennaio: lo aveva seguito quando giocava in B al Modena per il Cesena, poi quando fra diesse e patron sono iniziati i rapporti di collaborazione lo ha dirottato in rosanero. A Palermo ha affinato anche una delle sue migliori qualità: essere versatile. È arrivato con le credenziali di centrale mancino, ma visto che in realtà è un destro naturale, in Polonia-Ucraina si è disimpegnato bene anche nel ruolo di terzino destro. «È stata una posizione tutta nuova per me — ha detto Cionek nel post partita — in Italia ho imparato a essere versatile e sapermi adattare. Prima d’ora avevo giocato solamente partite amichevoli, sono soddisfatto per l’esordio in una partita ufficiale e ancora di più per averlo fatto in un Europeo e per di più con una vittoria senza subire reti». Il passaporto polacco lo ha ottenuto un paio di anni fa e nel suo immediato futuro, Europeo a parte, vede ancora la maglia rosanero. «Sono nato a Curitiba — dice — e vorrei terminare lì la mia carriera. Per il momento però ho trovato la serie A e la nazionale e non voglio certo fermarmi adesso per pensare ad altro»“. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.