Repubblica: “Da oggetto misterioso a bomber di razza. A Palermo è Nestorovski mania”
“La metamorfosi è completa. Da oggetto misterioso a bomber beniamino dei tifosi. Ecco Ilija Nestorovski, attaccante rosanero a un passo dalla doppia cifra in campionato. I nove gol realizzati con la maglia del Palermo fino ad ora sono stati tutti pesanti e hanno portato la maggior parte dei punti realizzati dalla squadra in campionato. E a certificare la trasformazione di Nestorovski è stato l’appuntamento di ieri pomeriggio con i tifosi per una sessione di firma autografi e foto ricordo. In trecento, infatti, si sono messi in coda fuori dallo Store ufficiale del Palermo di via Maqueda per aspettarlo. «È l’unico che ci può salvare – dice Francesco Tumminia, mentre aspetta il suo turno – se fossi in Lopez gli farei prendere un’ammonizione contro l’Atalanta: è diffidato ed è meglio se salta la Juventus piuttosto che rischiare di non essere disponibile per una partita più alla portata dei rosanero». Per i tifosi è diventato indispensabile. E pensare che nessuno di quelli che era in fila ieri pomeriggio avrebbe fatto la stessa cosa ad agosto, quando il bomber macedone è arrivato in rosanero. Alzi la mano chi non si è lamentato del suo ingaggio, chiedendosi chi fosse questo attaccante straniero che aveva giocato in campionati poco competitivi. E apriti cielo quando il presidente Zamparini lo ha paragonato a Pippo Inzaghi. Lui si è isolato, ha tenuto i piedi per terra e dopo tre partite di ambientamento alla quarta giornata di campionato ha iniziato a segnare. Di sinistro il primo, al volo di destro il secondo, fino al gol di testa a Napoli e di piatto contro il Crotone. Nove reti che per uno che non aveva nemmeno fatto un tiro in porta nelle prime giornate è un bottino più che soddisfacente. «Ha sempre segnato in tutti i campionati in cui ha giocato – sottolinea Marcello Reale – se uno è attaccante di razza lo è sempre, a prescindere dal campionato in cui va a giocare. Chi ha il gol nel sangue non perde il vizio di segnare, mai». E pensare che proprio il fatto che aveva segnato in tutti i campionati era portato dai più come elemento a sua colpa. In tanti, infatti, dicevano che i gol li aveva realizzati in tornei poco probanti. Gli allenatori che si sono alternati sulla panchina del Palermo, invece, ne hanno sempre tessuto le lodi. Ognuno, da Ballardini a De Zerbi, da Corini a Lopez, lo ha ritenuto fondamentale per caratteristiche tecniche e disponibilità nei rispettivi sistemi di gioco. Ha segnato sette gol con De Zerbi e due con Lopez, ma anche Corini e Ballardini si sono sempre detti soddisfatti del suo lavoro. Persino i giocatori di Fantacalcio che avevano puntato su di lui come ultima scelta sono soddisfatti e si sono ritrovati un titolare inamovibile ottimizzando al massimo la spesa fatta in sede di fantamercato. Nelle statistiche del gioco, infatti, il suo è uno degli acquisti che si sono maggiormente rivalutati nel corso delle giornate di campionato. E adesso, come capita a tutti i giocatori che riescono a mettersi in mostra nel nostro campionato, anche lui è entrato nel vortice delle voci di mercato. Il Napoli lo avrebbe cercato prima di prendere Pavoletti, dalla Spagna dicono che Atletico Madrid e Siviglia si sono già messe sulle sue tracce e Zamparini inizia a stimare il suo cartellino intorno ai 15-20 milioni di euro. Un fior di plusvalenza se si pensa che al club di viale del Fante il suo cartellino è costato appena 500 mila euro. Lui sogna di diventare capocannoniere con la maglia del Palermo, dice di non pensare al mercato e fra un anno si vede ancora in rosanero. «Perché potrei andare anche alla Roma o al Torino – ha detto al Corriere dello Sport – ma se non gioco, il fuoco che sento addosso quando vado in campo si spegne. Voglio essere felice, se sto in panchina non lo sono. Non sono come altri che sognano Real Madrid o Barcellona, cerco la mia felicità. Qui a Palermo rappresento un simbolo, vivo bene e ho trovato la mia dimensione». E c’è da credergli, soprattutto se a dirlo è uno che considera il gol un’emozione bella come il sesso.”. Questo quanto si legge su “La Repubblica”.