Repubblica: “Corse, multe e birilli. Mr. Zeman il “marziano” genio tra humor e fatica”

Domenica tornerà al Barbera da avversario sulla panchina del Foggia aneddoti e curiosità sul boemo “ di Palermo” che ha rivoluzionato il calcio

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Foggia, prossimo avversario del Palermo, ma in particolare su Zeman.

«Quella non è una squadra di calcio ma di marziani che corrono dietro ad un pallone senza fermarsi mai». Non proprio un complimento. Il povero Tom Rosati, che avrebbe poi portato il Palermo in B, si disperava, incredulo. Era il 30 gennaio del 1985, Coppa Italia Serie C, sedicesimi di finale. All’andata, a Licata, due settimane prima, l’allenatore aveva deciso di schierare le riserve rosanero. Quella fu la prima di Zeman da avversario. Nella città che lo aveva allevato e nella quale aveva costruito i suoi sogni. Nello stadio che lo ha sempre voluto e mai avuto e nel quale, in 38 anni, è tornato da avversario senza mai vincere: tre pareggi, una sconfitta con il Lecce 2- 3, doppietta di Santana e gol di Toni.

Per Zeman, domenica, sarà una sfida particolare perché giocata nel suo vecchio stadio. Ed è anche il giorno di tanti suoi ex. Giacomo Modica, attualmente fermo dopo la delusione Cavese, non ha peli sulla lingua. «Il Palermo l’ha sempre coccolato e mai preso». Una battuta sincera, come quelle del maestro e mentore, del cui staff ha fatto parte per una decina d’anni, dal Fenerbahce al Napoli, alla Roma e al Cagliari. «La mia vita » , sussurra quasi a ripassare la storia da Palermo a Licata, poi a Messina con Totò Schillaci. «Da Totò, tirò fuori il massimo.

Una volta durante il riscaldamento gli chiese: “ Come stai?”. Totò non si era allenato, aveva una caviglia fuori uso, ma rispose: “Bene”. “Allora stai in panchina », gli rispose Zeman che capiva al volo le situazioni. In C col Foggia? « Una bestemmia in assoluto, ma in questo caso prevale l’amore per la città della quale è cittadino onorario. Deve sentirlo dentro, inutile tentare di comprarlo. Con Sacchi ha rivoluzionato il calcio. Il Palermo dovrà stare molto attento perché anche il Foggia di oggi assimilerà le sue idee».