Repubblica: “Coronavirus “Tra un mese morti triplicati”. La curva che allarma il governo italiano”
L’emergenza Coronavirus continua ad allarmare l’Italia intera, i contagi aumentano giorno dopo giorno e adesso la situazione è preoccupante. L’edizione odierna di “La Repubblica” fa il punto della situazione sulla curva dei contagi che non accenna minimamente a scendere.
Ieri con 151 casi si è toccato il record di decessi provocati dal coronavirus durante l’ondata autunnale e gli esperti studiano i dati per capire cosa succederà nelle prossime settimane.
Secondo l’Institute for health metrics and evaluation dell’Università di Washington, finanziato dalla fondazione di Bill e Melinda Gates, in Italia a fine novembre ci saranno circa 450 decessi al giorno, cioè il triplo rispetto a ieri. La ricerca di Health metrics prevede tre curve a seconda del tipo di strategie di prevenzione adottate. Per quella mediana, dove l’Italia si troverebbe adesso, si prevedono 652 morti al giorno a fine dicembre. Non si batterebbe quindi il record del 27 di marzo, quando ci furono 969 deceduti, ma comunque alla conclusione del 2020 si raggiungerebbe un dato pesante di morti nell’anno a causa dell’epidemia: 63mila (oggi sono 37.210).
Di certo dati non incoraggianti che potrebbero mettere alle strette il Premier Conte e tutti gli italiani. Addirittura le proiezioni potrebbero essere considerate anche ottimiste, infatti secondo le parole di Graziano Onder dell’Iss, i dati potrebbero essere anche peggiori. Queste le parole di Onder: «
I contagiati di adesso moriranno tra circa un mese. La vera ondata la vedremo più avanti. La curva dei decessi è sempre stata spostata più in avanti rispetto a quella dei nuovi contagiati. E infatti in aprile e maggio i casi diminuivano ma le morti continuavano ad essere tante. E sempre per questo le persone contagiate oggi moriranno tra circa 30 giorni».