L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle difficoltà dei negozianti di fronte alla giungla di ordinanze.
Dopo il giallo sull’apertura o meno dei panifici, delle pasticcerie e dei fiorai la domenica e nei giorni festivi risolto in extremis ieri pomeriggio è emersa la confusione.
Apertura consentita dalla deroga di Cocina anche ai fiorai a patto che siano nelle vicinanze dei cimiteri e lavorino solo negli orari in cui è aperto il camposanto. «Cosa significa nelle vicinanze? — chiede Salvatore Tramuto, fioraio in via Papa Sergio I all’Arenella — lavoro in un negozio ad un chilometro dai Rotoli sull’unica strada che porta al cimitero, posso aprire? O possono solo quelli davanti all’entrata del camposanto. Come faccio a saperlo?»