“L’allarme per Igor Coronado è scattato ieri per un risentimento al gluteo, il giocatore è in dubbio per la partita di domani a Salerno, ma è pronto a caricarsi sulle spalle il Palermo nei play- off, sempre che i risultati di giornata non regalino clamorose sorprese ai rosanero. Troppo forte per Coronado la voglia di cancellare la delusione per il rigore sbagliato sabato contro il Cesena e ancora di più quella di esorcizzare il ricordo della serie A solo sfiorata con il Trapani, quando i granata furono battuti in finale dal Pescara. Coronado ha un conto aperto con i play- off. « Quella squadra andava avanti solamente con la forza dell’entusiasmo – ha detto il brasiliano qualche settimana fa nel corso di un’intervista ai microfoni di Sky – Il Palermo invece è stato costruito per andare in A. Cerco di non ripetere gli stessi errori che non mi hanno permesso di arrivare in A già due anni fa». A rileggere queste parole si può capire perché Coronado dopo avere sbagliato il rigore contro il Cesena era così deluso. Subito i suoi compagni lo hanno consolato ricordandogli che solamente chi non fa, non sbaglia. E lui dall’indomani è tornato a lavorare con più intensità per provare a tagliarlo quel traguardo solamente avvicinato a Trapani. Chissà quanto c’è della sua voglia di strafare in questo risentimento muscolare che rischia di metterlo fuori dai giochi domani. Lo staff medico cercherà di fare arrivare Coronado al meglio per i play- off perché il Palermo sa bene che il brasiliano è l’unico in grado di fare la differenza con una giocata. Ma per essere decisivo Coronado deve stare al meglio della condizione. Nel corso della stagione ha già attraversato momenti difficili, quando ha lottato e sconfitto un principio di pubalgia, ma proprio quello è stato il periodo in cui i tifosi stentavano a riconoscerlo: troppi errori e poca precisione.
Da quando è arrivato Stellone in panchina Coronado si è messo a disposizione della squadra assumendosi anche compiti di copertura da esterno sinistro nel 4- 4- 2. Adesso il Palermo ha bisogno del migliore Coronado, quello che può fare il passaggio giusto o la rete decisiva (fino ad ora nove gol e nove assist in campionato) e per esaltare le sue caratteristiche non è sbagliato pensare che il suo allenatore possa anche ridisegnare qualcosa nella squadra. « Mi trovo meglio giocando come trequartista – aveva detto nel corso della stessa intervista – giocando fra le linee dietro le punte». Una posizione che ha cercato di ritagliarsi anche sui binari del nuovo corso tracciato da Stellone, provando a interagire con Moreo e La Gumina, ma finendo per allontanarsi troppo dal cuore del gioco. La voglia di fare lo ha quasi portato fuori dalla ribalta contro Bari, Ternana e Cesena, anche se contro i romagnoli è stato condizionato dall’errore dal dischetto. Il brasiliano sa che è arrivato il momento di provaci ancora e questa vorrebbe che fosse la volta buona”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.