Dopo essere stati compagni di squadra anche nella massima serie italiana, l’edizione odierna de “La Repubblica” racconta la storia dei due ex calciatori Baiocco e Corona, i quali si sfideranno prossimamente guidando le rispettive squadre nel campionato d’Eccellenza: “A guidarli sono la grande passione per il calcio e l’amore per la Sicilia. E perché no, la voglia di vincere ancora e togliersi altre soddisfazioni. Giorgio Corona, 43 anni e Davide Baiocco, 42, dopo aver militato assieme nel Catania, in serie A, sono pronti a sfidarsi nei campi dell’Eccellenza rispettivamente con le maglie di Atletico Catania e Biancavilla. Due bellissime storie di sport, passione e grandi sacrifici fatti per raggiungere importanti traguardi. “Re Giorgio” Corona, così ribattezzato dai suoi tifosi, ha iniziato a giocare nella sua Palermo, guidato dallo zio Francesco Ganci: «A lui ho dedicato il mio primo gol stagionale. Per me è stato sempre un punto di riferimento». Un calcio in continua evoluzione, un mondo che sta cambiando ma che continua ad unire offrendo spunti di riflessione: «Il mondo del calcio sta peggiorando notevolmente – dice Corona – sia da un punto di vista tecnico che sotto il profilo gestionale. Spesso i più giovani non sono pronti a sacrificarsi, molti giocano solo perché il regolamento ne impone l’utilizzo, ma io ritengo che un calciatore debba giocare per le proprie abilità». Dopo aver vinto il campionato di Promozione lo scorso anno, sempre con l’Atletico Catania, Giorgio Corona aveva deciso di dire basta e di intraprendere la carriera di direttore sportivo: «Ma è bastata una partitella tra amici per farmi tornare la voglia di giocare, così ho deciso di tornare in pista. Il mio ultimo anno? Lo dico sempre, ma ancora mi diverto come un ragazzino. Vivo alla giornata, mi godo il mio lavoro e cerco di essere un esempio positivo per i più giovani. Per tanti anni ho giocato facendo contemporaneamente il cameriere per non abbandonare i miei sogni. Bisogna crederci sempre ».
Una delle candidate alla vittoria del campionato è senza ombra di dubbio il Biancavilla che vanta in organico l’eterno Davide Baiocco, perugino di nascita ma siracusano di adozione. Anch’egli, così come Giorgio Corona, ha disputato tutte le categorie dall’Eccellenza alla Serie A, giocando anche in Champions League con la maglia della Juventus: «Per me non c’è alcuna differenza, è la mentalità che conta – afferma l’esperto mediano – Io gioco con passione e scendo in campo perché ci credo e perché a 42 anni ho ancora voglia di migliorarmi e di crescere. Non si smette mai di imparare. È già il mio secondo campionato consecutivo in Eccellenza e per me è motivo di orgoglio essere un punto di riferimento per i più giovani, perché bisogna giocare a calcio per la gente che ti guarda e che magari prova a rubarti i trucchi del mestiere, proprio come ho fatto io da ragazzo. Ai giovani dico di non arrendersi mai, ma soprattutto di non accontentarsi e di avere sempre tanta curiosità ». Ad attendere Davide Baiocco una carriera di allenatore: «Anche io ogni anno dico che è l’ultimo da calciatore, dunque ormai non lo dico più – conclude – Ho anche iniziato a collaborare a Siracusa con un centro di formazione per giovani calciatori, proprio per trasmettere ai più piccoli i miei ideali e per mettere a loro disposizione la mia esperienza. In futuro mi piacerebbe allenare»“.