Repubblica: “Corini bestia nera, Palermo sconfitto”
Il Palermo ieri è uscito sconfitto da casa del Brescia per 2-1 e Corini si conferma bestia nera per i rosanero, ma anche per Tedino perché, come nella scorsa stagione, gli infligge la prima sconfitta stagionale. I gol dei lombardi ieri sono arrivati per degli errori difensivi che contro il Perugia non si erano proprio visti. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica” sul match di ieri sera:
“Corini si conferma imbattibile nelle vesti di allenatore per il Palermo e anche bestia nera per Bruno Tedino. Come nella scorsa stagione è l’ex capitano rosanero a causare la prima sconfitta per il Palermo in campionato. L’anno scorso al “Barbera” 0- 2 alla guida del Novara, ieri 2-1 sulla panchina del Brescia. Il Palermo praticamente perfetto visto appena quattro giorni fa è già un lontano ricordo. A pesare tantissimo sono soprattutto gli errori difensivi che spianano la strada alla doppietta di Donnarumma che decide la partita. Ancora una volta non riesce il tris a Tedino, altro tabù per il tecnico rosanero da quando guida il Palermo. Rispetto alla partita vinta sabato scorso in casa contro il Perugia l’allenatore del Palermo cambia solamente due uomini: fuori Aleesami e Falletti, dentro Mazzotta e Murawski. L’approccio del Palermo alla partita è positivo, i rosanero tengono il pallino del gioco e si rendono pericolosi in un paio di occasioni già nei primi dieci minuti di gioco. Sulle conclusioni di Salvi e Nestorovski il portiere del Brescia è attento e non si fa superare. Per il modo in cui è sceso in campo, sembra che il Palermo abbia ripreso esattamente da dove aveva finito con il Perugia: attenzione in copertura e idee propositive in fase d’attacco. Il Brescia riesce a farsi vedere dalle parti di Brignoli solamente intorno al ventesimo con Torregrossa. Ma arrivare dalle parti dell’area di rigore del Palermo, però, ringalluzzisce i padroni di casa che prima vanno vicini al gol con Torregrossa al volo di sinistro in mezza rovesciata, ma è bravissimo Brignoli a respingere e salvare; poi passano due volte in due minuti con una doppietta di Donnarumma. In entrambi i casi sono due errori gravi della difesa rosanero: il primo al ventisettesimo di Mazzotta che non chiude la diagonale difensiva, lascia libero il numero nove di prendere la mira sul cross prefetto di Dall’Oglio e piazzare di testa sul palo più lontano alle spalle di Brignoli che tocca, ma non può nulla; poi di Bellusci che controlla un passaggio filtrante di Sabelli e quando si appresta a rinviare il pallone lo liscia clamorosamente lasciando Donnarumma solo davanti a Brignoli. La reazione del Palermo non c’è. Nestorovski è troppo isolato e Trajkovski cerca di inventare qualcosa, ma non trova giocatori da servire. A rendere le cose ancora più difficili ci si mette l’infortunio di Murawski a fine primo tempo che subisce una botta al ginocchio destro. Il polacco resta negli spogliatoi, così come Mazzotta, e Tedino manda in campo Puscas per dare manforte a Nestorovski e Aleesami sulla fascia a sinistra. Gli accorgimenti però non sortiscono gli effetti desiderati. Bellusci, fra i migliori quattro giorni fa è inguardabile, e i padroni di casa rimangono padroni del campo. Poco dopo la mezz’ora Tedino sostituisce anche Mazzotta con Moreo. L’attaccante alla seconda occasione fa centro con un colpo di testa. Assalto finale ma senza esito”.