Repubblica: “Come salvare la Serie A in caso di contagio calciatori. Assemblea dei club il 12 marzo”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul caso in Serie A a causa dell’allarme Coronavirus. La litigiosa Serie A, alla fine, s’è arresa al nuovo format, col recupero delle partite rinviate nell’ultimo fine settimana: resta da capire come guadagnare date in cui recuperare le tre partite che a oggi resterebbero fuori, perché calendario alla mano sono incollocabili Inter-Samp, e le due semifinali di Coppa Italia (Juve-Milan e Napoli-Inter). Ad oggi le certezze sono altre: il 15 marzo si giocherà il turno inizialmente in programma tra sabato e domenica, il 18 marzo i recuperi della 25ª giornata.
Ma i problemi non sono risolti. Giovedì 12 un Consiglio di Lega lavorerà a un piano da attuare nel caso di emergenza estrema, che risponda alla domanda che in queste ore intasa la chat dei presidenti: “Che succede se si ammala un tesserato?”. Si valuteranno proposte e rimedi, perché in quarantena finirebbero almeno 2 squadre. Le decisioni in materia di sicurezza le prende il governo. «Noi ci adeguiamo», ha spiegato la Lega, annunciando di aver «promosso una riunione dei medici sociali dei club per la tutela della salute degli atleti e degli addetti ai lavori». Meglio prevenire, che trovarsi a dover fronteggiare l’eventualità senza un piano: il rischio di un blocco irreversibile del calcio, così, sarebbe altissimo.