Repubblica: “Closing Palermo, perchè non rendere pubblico l’advisor?”

“LA SCARSA TRASPARENZA In questo tira e molla di annunci, carte, documenti, al momento né Baccaglini né Zamparini hanno mai fatto il nome sia dell’advisor scelto per l’operazione sia della banca che farebbe da garanzia all’investimento promesso. Ma se ci può stare che non si nomini la banca che fa da garante anche a investitori che vogliono rimanere anonimi, l’advisor di solito viene reso noto: proprio per dare copertura all’operazione e garantirne comunque la veridicità e solidità di intenti, si dà in pasto alla stampa e al mercato finanziario il nome della società che fa da tramite. Qui da febbraio a oggi non si è mai saputo il nome di questo advisor scelto per l’operazione”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.