“Gli aspetti tecnici e burocratici sono stati portati tutti a compimento. Al proprietario del Palermo Maurizio Zamparini in queste ore è arrivata anche l’offerta formale messa nero su bianco da parte del presidente del club rosanero Paul Baccaglini per l’acquisto dell’intero pacchetto azionario della società di viale del Fante. Adesso la palla ritorna nel campo di Zamparini. Tocca a lui ora decidere se accettare la proposta d’acquisto, firmare l’atto di cessione e uscire di scena oppure rispondere con un “no, grazie” e rompere definitivamente con Baccaglini. La partita che si sta finendo di giocare in queste ore, infatti, è molto più grande di un presidente di calcio che dice di essere stanco di stare dietro a un pallone ma che si diverte ancora a farlo rotolare. Già perché nel punto in cui è arrivata la trattativa non ci possono essere ripensamenti: o si chiude con il passaggio di proprietà o si azzera tutto. L’ultimo atto formale e ufficiale è proprio di queste ore ed è stata la presentazione dell’offerta del valore di una settantina di milioni che Baccaglini è pronto a pagare per acquistare il Palermo. Una cifra che poi sarà divisa fra la quota destinata a ripianare i debiti del club e una che entrerà nelle casse del Gruppo Zamparini. Somme, quelle al netto dei debiti, che permetteranno all’imprenditore friulano di realizzare l’ennesima plusvalenza della sua carriera da uomo d’affari dopo avere realizzato e rivenduto supermercati, scovato e valorizzato campioni e preso dall’orlo del fallimento e ottimizzato il club di viale del Fante. Tutto però passa dalla sua risposta che potrebbe arrivare fra oggi e domani. L’unico ulteriore slittamento concesso potrebbe essere legato all’accredito della somma che la banca deve fare confluire sulla YW & F Global Limited per il definitivo passaggio di proprietà. Un aspetto che rispetto al sì o al no che deve pronunciare Zamparini a questo punto diventa secondario.”. Questo quanto riportato da “La Reppubblica”.