Repubblica: “Closing Palermo, il giorno del vertice. Negli ultimi giorni viaggi e summit decisivi. I dettagli”
“Potrebbe arrivare oggi il via libera per la nascita del nuovo Palermo. È, infatti, in programma oggi una riunione alla quale parteciperanno i rappresentanti delle tre parti interessate all’affare: il gruppo Zamparini, quello che fa capo a Baccaglini e la banca che sta curando la trattativa e che farà da garante al closing. Difficile trovare conferme dai diretti interessati che si appellano alla clausola di riservatezza che è stata firmata dalle parti all’inizio delle trattativa che ha portato Baccaglini alla presidenza del Palermo, ma da Londra, da dove ieri è rientrato Maurizio Zamparini, filtra un certo ottimismo sull’esito del summit. Una riunione che arriva a conclusione del lavoro preliminare fatto dalla banca d’affari inglese che ha terminato la fase per così dire istruttoria e ha esaminato documenti e bilanci prodotti da Zamparini e che dovrebbero essere la base per la chiusura dell’affare. Una due diligence che i banchieri hanno portato avanti anche con una serie di visite ad Ajello del Friuli e a Vergiate, nelle sedi del Gruppo Zamparini. Un lavoro dal quale sarebbe arrivato il definitivo via libera per entrare nel vivo della trattativa che deve adesso passare attraverso un altro momento decisivo che sarà legato alla quantificazione del reale valore della società. È evidente, infatti, che all’inizio della trattativa, quando il 6 marzo scorso Baccaglini è diventato presidente, quella rosanero era una squadra che giocava nel campionato di serie A con tutto quello che ne consegue soprattutto dal punto di vista del valore finanziario. Oggi, invece, il Palermo è una società di serie B ed è evidente che si sia deprezzata. Quindi, è altrettanto evidente al di là delle conferme che continuano a non arrivare, che nell’incontro londinese si parlerà di cifre e si parlerà appunto della differenza che esiste tra domanda e offerta e che deve essere quantificata. Una differenza che – ed è questo quello che filtra da Londra – non sarebbe tale da mettere a rischio la chiusura dell’affare. Le parti, infatti, si sono spinte troppo in avanti per fare saltare a cuor leggero una trattativa nella quale Zamparini rischia di perdere un mucchio di soldi fondamentali per ridare ossigeno alle asfittiche casse delle sue aziende e Baccaglini rischia una buona fetta della sua credibilità di uomo d’affari. Certo è che i tempi stringono per mille motivi. Il primo legato a una programmazione tecnica della quale un’azienda particolare come una società di calcio non può fare a meno. Ecco perché la riunione di oggi dovrebbe essere decisiva prima dei passi, molti dei quali sarebbero poi soltanto burocratici e formali, che potrebbero poi portare alla chiusura dell’operazione. Una chiusura che nella sua completezza, per intenderci con le firme finali sui contratti e la relativa operatività, non arriverà prima dell’inizio della prossima settimana. E non sfugge a nessuno che il primo giorno utile della prossima settimana è lunedì 29 maggio. Per intenderci la data della promozione in serie A del Palermo nel 2004 dopo trent’anni di assenza dalla massima categoria o della finale di Coppa Italia del 2011 con la festa dei trentamila dell’Olimpico di Roma”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.