L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla complicata situazione in casa Trapani. Ieri si sono incontrati Fabio Petroni, consigliere d’amministrazione del lub granata, e i legali di Maurizio De Simone, amministratore delegato della FM Service, precedente proprietaria del Trapani. Al centro della questione, il fatto che Alivision abbia pagato solo una delle tre rate da 75 mila euro ciascuna che erano state pattuite per il passaggio delle quote del club. Il 26 ottobre scadrà la quarta e se non dovesse corrispondere alla seconda rata consecutiva, da contratto, il Trapani tornerebbe nelle mani della FM Service. Petroni avrebbe offerto una cifra di gran lunga inferiore al milione di euro chiesto da De Simone, che avrebbe rifiutato. Le due parti si sono lasciate senza trovare un accordo. Se Alivision verserà la seconda delle quattro rate dovute, si andrà avanti con la querelle e si dovranno attendere gli sviluppi. Se, come sembra che accadrà, Petroni non riuscisse a saldare la prossima rata, si andrà incontro ad una marcia indietro clamorosa e al ritorno del Trapani nelle mani della Fm Service. Tuttavia, nel caso in cui il club finisse nuovamente nelle mani di De Simone, quest’ultimo procederà subito alla ricerca di un nuovo acquirente. La data del 26 ottobre è già una dead line, ma pare chiaro che questa proprietà non abbia le risorse necessarie ad affrontare i prossimi mesi.