L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato le parole rilasciate ieri da Roberto Stellone in conferenza stampa, alla vigilia del match contro il Carpi. Il tecnico ha provato a dribblare le inevitabili domande riguardanti gli stipendi. «Foschi è stato di parola – dice Stellone – aveva detto che non ci sarebbero stati problemi e così è stato. Non sappiamo di preciso da dove sia avvenuto il pagamento, preferisco non commentare e pensare solamente al campo». Se ne esce così, Stellone, dall’argomento che ha tenuto banco in casa Palermo ormai da diversi mesi a questa parte. Ed è proprio al campo che pensa l’allenatore rosanero, facendo calcoli in vista del finale di stagione e dell’eventuale promozione. Secondo lui, infatti, basterebbero 20 o 21 punti, oppure cinque vittorie, per sperare nella A. Ecco le sue parole in merito, analizzate dal quotidiano: «Per vincere dovremo osare – dice Stellone – per questo giocheremo con il 4- 4- 2 o 4- 2- 4 che dir si voglia. Conterà avere sempre almeno due uomini nell’area di rigore avversaria, non possiamo arrivare sempre con il fraseggio in porta. Dobbiamo pensare che con 20 o 21 punti andiamo direttamente in serie A – fa notare Stellone – serve osare, ma con equilibrio senza andare all’arrembaggio. Calma ma non come il primo tempo di Venezia in cui ne abbiamo avuta fin troppa. Con almeno cinque vittorie e cinque pareggi nelle ultime dieci partite saremo sicuramente promossi».