PALERMO

Repubblica: “Ci risiamo, il solito Palermo”

Ci risiamo, il solito Palermo. Limiti caratteriali evidenti e incapacità di gestire il vantaggio, ancora una volta la squadra di Dionisi getta via una partita già vinta, subendo una clamorosa rimonta dalla Cremonese, che espugna il “Barbera” con un 3-2 maturato nei minuti finali.

Come sottolinea Massimo Norrito per Repubblica Palermo, il Palermo ha sprecato un doppio vantaggio e ora vede compromessa la corsa ai playoff. La partita si è chiusa tra i fischi di un pubblico inferocito, stanco di assistere a prestazioni incostanti e deludenti.

Primo tempo dominato dalla Cremonese, il Palermo si accende tardi
Fin dalle prime battute, la Cremonese ha mostrato più intensità e qualità, sfruttando le corsie laterali con Johnsen e Azzi, mentre il Palermo è sembrato timido e impacciato, incapace di costruire gioco. Audero ha evitato il peggio con almeno tre interventi decisivi, mentre gli uomini di Dionisi non sono mai riusciti a rendersi davvero pericolosi, se non con un tentativo di Brunori al 14’, deviato in angolo.

Nella ripresa, il Palermo ha provato a cambiare marcia, trovando il vantaggio con Gomes al 10’, bravo a piazzare un destro preciso all’angolino. Da quel momento, i rosanero hanno iniziato a giocare meglio e al 27’ è arrivato il raddoppio su rigore, trasformato da Brunori dopo un fallo su Di Francesco.

La rimonta shock: il Palermo crolla mentalmente
Sembrava fatta, ma il Palermo si è sciolto come sempre. Azzi ha riaperto il match dopo appena due minuti, completamente dimenticato da Diakité, e la Cremonese ha capito di poterla ribaltare. Valoti ha trovato il pareggio al 41’, sfruttando una difesa imbarazzante e incapace di reagire, mentre Collocolo ha firmato il gol vittoria al 96’, siglando una sconfitta pesantissima per i rosanero.

Il Barbera è esploso in una contestazione feroce, con fischi assordanti e cori contro Dionisi. Il rischio ora è quello di scivolare fuori dalla zona playoff, un’ipotesi che fino a qualche settimana fa sembrava improbabile. Ma con un Palermo così fragile, nulla è più scontato.

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Redazione Ilovepalermocalcio