Repubblica: “Champions o Europeo. Uefa al bivio, club furiosi. La situazione italiana continua a degenerare…”
L’edizione odierna de “La Repubblica” analizza l’incertezza decisionale dell’Uefa di fronte alla pandemia Coronavirus. Salvare le coppe europee e Euro 2020 è ormai un’utopia: «Si sospenda tutto. Si faccia slittare l’Europeo e appena sarà possibile si riprendano campionati nazionali e coppe per club», ha proposto ieri la Lega Serie A ai vertici Uefa, in conference call. Oggi le 20 squadre italiane si riuniranno per trasformare l’idea in un documento. Martedì, la confederazione del calcio europeo deciderà il futuro di Champions, Europa League ed Europeo. Quest’ultimo potrebbe essere rinviato all’estate 2021 o già nel prossimo autunno. Ieri l’Europa League si è giocata regolarmente, mentre la Champions League è ancora in calendario. La situazione italiana continua a degenerare: alla positività di Rugani, si è aggiunta quella di Gabbiadini. La federazione spagnola ha fermato per due settimane la Liga, anche se i club avrebbero voluto continuare a giocare. In Francia e Germania il campionato si gioca a porte chiuse. In Inghilterra, dove mercoledì il Liverpool ha ospitato 3 mila tifosi dell’Atletico Madrid (la città europea più colpita dal virus), si valuta il rinvio di una giornata dopo che tre giocatori del Leicester hanno mostrato «sintomi da coronavirus». L’effetto è evidente: il sistema calcio rischia la bancarotta. Argomento che le cinque leghe nazionali useranno per convincere Ceferin a posticipare l’Europeo, che per la Uefa vale quanto un triennio di Champions, ma a club e federazioni non porta un euro. A scendere in campo nella manifestazione poi sono i giocatori pagati dalle società. Se i loro stipendi milionari sono possibili è grazie ai contributi delle televisioni: finire i campionati è indispensabile per tutelarle, questo sosterrà la Serie A, leader del movimento che coinvolge Premier, Liga, Bundesliga e Ligue 1.