Repubblica: “Catania, una crisi senza fine”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla della situazione in casa Catania. Gli effetti della vittoria sull’Avellino e dell’imbattibilità del 2020, si sono dissolti nel breve volgere di una settimana, azzerando bruscamente le speranze di risalita del Catania. Dal 3- 1 interno sui campani di mercoledì 22, con Lucarelli esultante a fine partita, al doppio k.o., in tre giorni, tra Viterbo e Terni, culminato con un silenzio stampa di cui non si conoscono le motivazioni, i rossazzurri si ritrovano a capo chino – scrive il quotidiano -. E la tensione nel post partita della semifinale di Coppa Italia lo rivela. Non solo la rabbia per la sconfitta, ma verosimilmente dietro il silenzio di un rabbuiato Lucarelli, si cela il malcontento sulle strategie di mercato per il potenziamento del reparto d’attacco. L’allenatore livornese auspicava da tempo l’arrivo di un nuovo attaccante per puntare, con armi più affilate, alla finale di Coppa Italia, ma la cessione al Catanzaro di Di Piazza ed il grave infortunio di Curiale nel match con l’Avellino, lo hanno invece costretto a presentarsi in casa della Ternana con Barisic ( che prima punta non è) e il classe 2000 Distefano ( 44 minuti in stagione), come terminali offensivi.  Si sperava nell’apporto dei nuovi acquisti di gennaio, ma il pregresso minutaggio stagionale pregresso non poteva legittimare, nell’immediato, grandi aspettative: 0 minuti per Curcio nel Vicenza e per Vicente nella Juve Stabia, 206 minuti (l’ultima da titolare a Settembre) per Salandria nella Reggina, 562 minuti ( mai titolare) per Manneh nella Carrarese. Se è pur vero che da Camplone a Lucarelli la media punti a partita, tra campionato e Coppa Italia, si è innalzata da 1,50 ad 1,97, il fardello di 10 sconfitte stagionali (già quasi lo stesso numero, 11, di quelle incassate nell’intera stagione 2018/ 19), orienta in negativo le prospettive future. Alla vigilia del match interno col Monopoli ( calcio d’inizio domani alle ore 15, visibile sulla piattaforma Eleven Sports), la stretta attualità fotografa un rendimento modesto: ottavo posto in campionato, con un risicato margine di 3 punti sull’undicesima posizione, che significherebbe esclusione dai play- off, ed uno 0- 2 da rimontare nella semifinale di ritorno di Coppa Italia (in programma il 13 Febbraio al Massimino), contro un’avversaria, la Ternana, che quest’anno mai ha perso con tre gol di scarto.