L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul futuro del Catania, che potrebbe essere risollevato da un fondo inglese.
Si aprono spiragli importanti per la risoluzione dei gravi problemi finanziari del Catania. L’ingresso di nuovi capitali da un fondo inglese, che ha come core business l’energia, potrebbe positivamente risolvere la grana stipendi, a quarantotto ore dalla scadenza dei venti giorni dalla messa in mora avviata dai calciatori, che domani dovrebbero finalmente ricevere le loro spettanze. La formula d’ingresso dei nuovi investitori è stata esaminata dalle parti nel corso di una riunione fiume di sei ore. Due rappresentanti del fondo (già presenti al “Massimino”, in occasione di Catania-Avellino dello scorso 20 Ottobre), un avvocato ed un ingegnere, sono atterrati alle 11 a Catania, con un volo proveniente da Londra. Ad accoglierli c’era Giovanni Ferraù, poi raggiunto dal legale di Sigi Giuseppe Augello. Al termine dell’incontro sono filtrati segnali positivi, tanto che i due rappresentanti del fondo hanno deciso di protrarre la loro permanenza a Catania fino a oggi in attesa che il consiglio di amministrazione di Sigi, convocato subito la conclusione della riunione, si esprima sulla proposta.
I tempi restano strettissimi e se entro giovedì non arrivassero i bonifici di pagamento ( esborso complessivo per circa 250 mila euro), i calciatori sarebbe liberi di adire il Collegio arbitrale per chiedere lo svincolo d’ufficio. In ogni caso sul club rossazzurro pende la spada di Damocle dell’istanza di fallimento depositata dalla Procura, con l’udienza prefallimentare fissata dal tribunale di Catania per il 16 Novembre. Ma l’ingresso di nuovi capitali e la garanzia della continuità aziendale, potrebbe rappresentare l’argomento forte per scongiurare il rischio del fallimento. Scenario già verificatosi nell’agosto 2020, quando, pochi giorni dopo l’aggiudicazione a Sigi delle azioni del Calcio Catania, la procura aveva rinunciato all’istanza di fallimento depositata tre mesi prima.
In tutto questo i giocatori, nell’attesa di ricevere finalmente il pagamento degli stipendi, provano ancora una volta a isolarsi per preparare al meglio al match di campionato con la Vibonese, in programma domani allo stadio “Massimino” con calcio d’inizio alle ore 20.30, recupero della dodicesima giornata non disputata per il nubifragio abbattutosi su Catania. Dopo il 4- 4 di Campobasso, Francesco Baldini, che per due gare non avrà a disposizione Luca Moro convocato nell’Italia U20, non ha usato mezze misure. « La nostra paura più grande è che ci venga portato via questo giocattolo che può veramente fare divertire tutti quanti – ha detto il tecnico rossazzurro – Abbiamo una gran voglia di continuare a giocare, ora la palla passa alla società. Noi possiamo solamente continuare ad onorare la maglia come stiamo facendo in ogni allenamento e partita ».