“Dopo aver depositato mercoledì mattina la domanda di ripescaggio (con oneri economici per 1,9 milioni di euro), adesso tra il Catania e la serie B rimane soltanto la Corte d’Appello Federale, chiamata a pronunziarsi, tra il 6 e l’8 agosto, sulla legittimità della sentenza che ha spianato la strada del ritorno in serie cadetta al club etneo. L’appello di Ternana, Siena e Pro Vercelli (non della Figc), investe la Caf del compito di accertare se possono costituire circostanze ostative al ripescaggio in B, inadempienze commesse dai club (tra cui Novara e Catania), in una stagione sportiva, 2016-17, antecedente alla delibera Figc del 30 Maggio 2018, che oggi le valuta preclusive al ripescaggio in serie B. Il legale che assiste il Novara, l’avvocato Mattia Grassani, ritiene granitiche le motivazioni adottate dal Tribunale Federale Nazionale. E se anche la Caf desse ragione a Novara e Catania, la Figc, previa verifica della regolarità delle domande di ripescaggio (il cui termine di presentazione è scaduto ieri alle ore 13), procederà a scorrere la graduatoria, per la copertura dei tre posti attualmente vacanti in serie B: graduatoria che vede in testa il Catania, seguito da Novara, Siena, Ternana e Pro Vercelli”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.