L’edizione odierna di “Repubblica” parla dell’affare Follieri-Catania che ancora stenta a decollare. Al momento tutto è impantanato sul mancato soddisfacimento della prima richiesta avanzata dal club rossazzurro: un’evidenza fondi proveniente da primario istituto bancario italiano, attestante la capacità economico finanziaria del gruppo Follieri. Dopo una serie di contatti telefonici tra i legali delle parti, lo scorso martedì pomeriggio la Effe 1 Limited, società con sede nel Regno Unito con a capo Follieri, ha rotto gli indugi, inviando tramite i suoi consulenti, una lettera d’intenti contenente una proposta d’acquisto del 100 per cento del pacchetto azionario del Calcio Catania Spa, del centro sportivo di Torre del Grifo, con accollo dei debiti e l’esborso di un corrispettivo per la valorizzazione della società di 6 milioni di euro, di cui 2 milioni alla data del closing ( indicata tra il 20 ed il 30 dicembre 2019), 2 milioni al 20 dicembre 2020 e 2 milioni al 20 dicembre 2021 – scrive il quotidiano -. A garanzia dei pagamenti rateali, la società anglosassone, rilascerebbe al venditore una fideiussione bancaria pari a 4 milioni di euro, emessa da primario istituto di credito europeo. Il legale del Calcio Catania, l’avvocato Giuseppe Gitto, ha tuttavia obiettato, a stretto giro, l’irricevibilità della lettera d’intenti, in quanto non ancora soddisfatta l’evidenza fondi di primario istituto bancario italiano, quale precondizione di apertura della trattativa. Giovedì la Effe 1 Limited ha comunicato di essere disponibile a soddisfare la richiesta del club rossazzurro, ma con evidenze documentate da primaria Banca Europea ed esibibili, però, previa sottoscrizione, anche da parte del Catania, di un patto di riservatezza ( Non disclosure Agreement). Di rimando, il sodalizio del patron Pulvirenti, ha ribadito ieri l’indispensabilità della provenienza italiana dell’evidenza fondi, per poter poi affrontare qualsiasi altra tematica legata agli aspetti formali connessi all’affare. L’affaire Follieri ha temporaneamente messo in stand by la risoluzione della problematica legata alle dimissioni da direttore generale di Pietro Lo Monaco ( sottoposto a scorta dopo l’aggressione subita mercoledì scorso sul traghetto per Villa San Giovanni). La prossima settimana è previsto un incontro tra Pulvirenti e Lo Monaco ( anche amministratore delegato del Calcio Catania Spa), con all’ordine del giorno il futuro dirigenziale del club di viale XX Settembre.