Dopo la nascita del calendario della serie B 2018-2019 avvenuto ieri, ecco le ultime notizie in merito al caos del campionato cadetto riportate nell’edizione odierna de “La Repubblica”: “È nata la nuova Serie B ma c’è già chi è pronto a bloccarla: Lega pro, calciatori, è un coro di proteste. Al via del 24 agosto ci saranno solo 19 squadre, come voleva Lotito, ma con la sofferta benedizione della Federcalcio commissariata dal Coni: la stessa Federazione che soltanto dieci giorni prima aveva detto un secco “no”, sbandierando le norme che impedivano il taglio in corsa. Ci è arrivata modificando ieri, dal nulla, due articoli delle Noif e cancellando la delibera sui ripescaggi del 30 maggio. Il commissario Fabbricini, sostenuto da Malagò, si è di fatto scritto un comma aggiuntivo all’articolo 50 che lo ha autorizzato a ” modificare il numero di squadre partecipanti ai campionati in corso con effetto immediato”. Provvedimento possibile ” qualora vi siano concreti rischi che non sia garantito il regolare e/ o tempestivo avvio del campionato”. L’assist lo aveva fornito il Collegio di garanzia, che venerdì ha congelato fino al 7 settembre la griglia dei ripescaggi. Ma l’atto di forza è solo un’altra mossa politica in cerca di alleanze (e voti) per le elezioni in Federcalcio. La novità ha fatto infuriare l’Aic: ora i calciatori, che perderanno con la riforma 90 posti di lavoro, pensano a un’azione forte, un’ipotesi è di fermare i campionati di C e B. Il presidente della Lega Pro ( che si ritroverà a partire con 59 squadre anziché 56) Gravina ha puntato l’indice contro la Figc: « Sfascio senza guida del calcio italiano, spero che l’organo di vigilanza di Palazzo Chigi prenda provvedimenti per questo abuso». Ed è già partita la trafila dei ricorsi contro la capriola partorita dopo un’intera giornata dal dg Uva, dal legale Clarizia e dalla Lega B. Siena, Pro Vercelli, Ternana, Catania, Novara ed Entella, che la procedura per i ripescaggi cancellata ieri retroattivamente l’avevano avviata, annunciano ricorso. Il perché è semplice: il ” tempestivo svolgimento dei campionati”, poteva essere garantito. Lo sa la Figc, perché nei pareri legali chiesti nelle ultime ore era specificato chiaramente: aveva la possibilità di completare un calendario con la graduatoria “congelata”, in attesa della discussione che il Collegio di garanzia ha fissato ( inspiegabilmente, visto che si radunerà anche prima) al 7 settembre. Ma se ora il Collegio non concedesse la sospensiva del campionato, il verdetto sui ricorsi arriverebbe a torneo iniziato: inutile. Al massimo, i club potrebbero chiedere risarcimenti milionari: anche alla persona del commissario. Di soldi la B dovrà di certo parlare con Dazn, che si è assicurata i diritti di undici partite a giornata per 22 milioni. Ora però le partite saranno meno. Il contratto resta valido, ma meno partite vuol dire meno spazi pubblicitari, meno audience e meno abbonati, ossia i tifosi di tre squadre assenti. Anche per questo ieri qualche club di B ha provato a tirarsi indietro: 7-8 non si sono presentati alla cerimonia, rallentandola. Balata aveva preso tempo per aspettare il comunicato Figc, ma Lotito insisteva. E Crotone e Palermo volevano lo slittamento, per capire se i giudizi su Chievo e Frosinone potessero riaprire loro una porta in A“.