Repubblica: “Caos Bari: stadio, nessuna revoca a Giancaspro. L’assessore Petruzzelli: «Sanzione sproporzionata per la festa della figlia»”

“Bolletta dell’acqua saldata e rubinetti riaperti. Ma nessuna revoca per la concessione dello stadio San Nicola all’Fc Bari 1908: soltanto una lettera di chiarimenti indirizzata al presidente della società, Cosmo Giancaspro, e firmata dalla dirigente della ripartizione Sport del Comune di Bari, Marisa Lupelli. Dopo la bufera che si è abbattuta sull’impianto sportivo di via Torrebella per la festaorganizzata da Giancaspro per i 18 anni della figlia Angelica, la partita si sposta a Palazzo di città. Con la consigliera d’opposizione Irma Melini ( gruppo misto) che dopo aver scritto al sindaco Antonio Decaro e alla prefetta Marilisa Magno torna a chiedere la revoca in autotutela della concessione dell’impianto a favore del club: «Il pagamento della morosità rispetto ad Aqp non cambia la situazione » , dice Melini. « La Fc Bari non è un interlocutore affidabile e solido economicamente, tanto da garantire una puntuale quanto dovuta manutenzione della più grande opera pubblica barese». La soluzione resta una, a suo avviso: « Mi auguro che il sindaco voglia provvedere alla gestione diretta dello stadio, revocando in autotutela la convenzione del 2014, già prorogata per ben tre volte, e portando a termine la gara pubblica per l’esternalizzazione della gestione, mpropriamente sospesa a gennaio » . Dal Comune ribatte l’assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli: «Sarebbe una sanzione sproporzionata rispetto all’accaduto. Capisco che l’uso dello stadio per una festa privata sia una cosa grave dal punto di vista simbolico e d’immagine, ma una revoca potrebbe essere impugnata facilmente dalla società e annullata dalla magistratura». Quindi l’affondo diretto alla consigliera Melini. « Non sa che cosa vuol dire la gestione di un impianto sportivo: significherebbe andare in controtendenza rispetto agli altri impianti sportivi comunali, tutti affidati in gestione a soggetti terzi a eccezione dello stadio della Vittoria. E poi — prosegue Petruzzelli — il consiglio comunale si è già espresso a favore del percorso tracciato dalla legge sugli stadi». Ovvero restyling e gestione della struttura, per cui la stessa società aveva presentato un progetto sul modello dello Juventus Stadium. Ecco perché l’affido quinquennale è stato sospeso, sostiene l’assessore. Niente revoca, quindi, ma sì a chiarimenti sull’accaduto. Insieme con quella che suona come una tirata d’orecchie al Bari: « Nella lettera — conclude Petruzzelli — abbiamo ricordato a Giancaspro che la convenzione prevede l’uso dello stadio per eventi sportivi e concerti, non certo per feste private». Intanto l’acqua è tornata grazie al pagamento del 40 per cento della bolletta e al piano di dilazione del debito verso Aqp, ovvero 13mila 653,06 euro, in sei rate. Fino a dicembre”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.