L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Trapani e sul calcio e basket.
È scoppiata la pace. La grande “querelle” fra l’ex proprietario della Pallacanestro Trapani, Pietro Basciano, e il nuovo patron della Trapani Shark, Valerio Antonini, si è conclusa con un’ideale stretta di mano. I due imprenditori, a suon di comunicati ufficiali, la scorsa settimana, avevano intrapreso un durissimo braccio di ferro, che aveva condotto ad un epilogo clamoroso. In sostanza, alla scadenza finale per l’iscrizione al campionato di A2, lo scorso 30 giugno, Basciano sosteneva di aver perfezionato l’iscrizione e il conseguente passaggio delle quote ad Antonini. Lo stesso Antonini, invece, temendo che il club non avesse i requisiti necessari, ha provveduto ad acquistare il titolo della Stella Azzurra Roma. Oggi, è il giorno della ratifica dell’iscrizione della Comtec (l’organo di controllo) e verrà ufficializzata la partecipazione all’A2 della Trapani Shark.
Implicitamente, scompare la Pallacanestro Trapani e si conclude così l’era Basciano. Tutto questo è ormai il passato, e da oggi inizia la nuova epoca dello sport della città. Caso più unico che raro nel panorama nazionale, Trapani ha la sua polisportiva (calcio e basket), che ambisce a rivoluzionare la connotazione complessiva del territorio. In attesa del responso sull’eventuale ripescaggio in serie C del Trapani Calcio, Antonini proverà subito il colpaccio, e a costruire immediatamente una squadra che punti all’A1 nella pallacanestro. Del resto, come dichiarato a “La Repubblica” domenica scorsa, Antonini riassume il suo sogno in tre punti focali: calcio in serie A, basket in A1 e la creazione di una “cittadella dello sport”.
Come sta accadendo per lo stadio Provinciale, anche per il Palazzetto dello Sport di piazzale Ilio è pronta un’operazione di profonda ristrutturazione. Trapani, come ai tempi del vecchio Palagranata, avrà un parquet a due passi dagli spalti, ed è facile immaginare come l’atmosfera delle partite casalinghe sarà bollente. Dopo il milione e 300 mila euro approntato per il Provinciale, giungerà dell’imprenditore romano uno stanziamento simile per il palazzetto. L’obiettivo è quello del tutto esaurito a ogni sfida interna e la rinascita di un senso di appartenenza che la città aveva smarrito nelle ultime stagioni.