L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Alessio Buttaro, nuovo difensore del Palermo:
«Lo stacco dalla Primavera della Roma alla prima squadra a Palermo si sente e si sentirà, ma ho fatto delle scelte che devo portare a termine. La mia famiglia mi starà sempre accanto così come gli amici e la mia fidanzata. Non vedo problemi, cerco sempre di trovare il lato positivo nelle cose. Roma mi mancherà, Trigoria è stata la mia seconda casa, ma quella porta ormai si è chiusa e devo affrontare altre sfide. Ho scelto questa professione e voglio portarla fino in fondo. L’obiettivo in rosanero è lo stesso per tutti, salire di categoria».
«Silipo? Mi ha parlato tanto di Palermo anche prima che arrivassi in rosanero, mi ha detto che a Palermo sarei cresciuto molto a livello personale, che è un’ottima piazza e che ti permette di imparare molto. Sin dal primo giorno mi ha fatto integrare bene con il resto del gruppo e sono pronto a rubare i trucchi del mestiere dai più grandi».
«Mi è sembrata una squadra ben allestita, che sa quello che vuole, un bel gruppo unito che mi ha accolto molto bene, dai più giovani ai più esperti. Spero di ripagare la fiducia che mi è stata data: ho fatto il terzino sinistro, il centrale e il terzo di sinistra o a destra nella difesa a tre. La mia duttilità può servire e l’allenatore può avere maggiori possibilità di scelta. Lo stacco dalla Primavera si sente: il ritmo negli allenamenti è più alto, i contrasti sono più forti e per questo cerco di entrare in campo sempre più deciso. Voglio rubare con gli occhi dai più grandi ogni piccola cosa che può farmi crescere. Nel Palermo mi piace molto il modo di giocare di Accardi e anche quello di Marong».