“La vede in qualche modo allo stesso modo Igor Budan, ex attaccante del Palermo, da sempre vicino alle vicende rosanero. «Io credo che non si può retrocedere per andare dietro a un progetto – dice il croato – Per quanto mi riguarda guarderei al progetto settimanale che è quello di fare più punti ogni domenica e alla fine tirare le somme. C’è chi pensa che non sia ammissibile giocare male e fare punti, ma non ci sarà mai un presidente che ti mette in discussione perché hai fatto risultato». De Zerbi la pensa in maniera diversa. Per il tecnico bresciano il risultato si ottiene attraverso il gioco e mai attuando una politica sparagnina. «Ma a Bergamo, partita che tra l’altro ho visto allo stadio, il Palermo ha giocato proprio cosi – dice Budan – Ho visto una squadra che si è difesa e che poi ha colpito in una delle pochissime occasioni che ha avuto. Un grande spirito di gruppo, ma anche tanta sana difesa. Difesa non è una parolaccia. Uno può fare tanto possessi palla e poi straperdere». E visto che il Palermo non ha alcuna intenzione di straperdere, Budan ha un consiglio per De Zerbi. «Per il progetto c’è sempre tempo – dice l’ex attaccante croato – Si può fare attraverso una processo di crescita che dia fiducia allo spogliatoio. Del resto, ho sentito dire a De Zerbi che deve adattare il suo gioco all’organico che ha e mi sembra una giusta osservazione e un’ammissione di voglio di cambiamento. A Palermo, da qualche anno si prendono giocatori low cost e quindi un allenatore deve adeguarsi a quello che la società gli mette a disposizione»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.