L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità:
«Mascherina? Si tratta di uno strumento che riduce la possibilità di circolazione del virus. È chiaro che questa cala con l’aumento delle persone immunizzate, così è possibile in certi contesti poter togliere la mascherina. Con la velocità che ha preso la campagna vaccinale è facile che nei prossimi due mesi avremo coperture ancora più rassicuranti. Così si potrà pensare di rilasciare progressivamente le mascherine, partendo dai contesti all’aperto».
«Viaggi estivi? Bisogna ragionare a seconda del contesto. C’è una dimensione nazionale nella quale la circolazione tra regioni è regolata dal nostro Paese alla luce del monitoraggio e conosciamo bene le regole. Poi c’è quella europea, che verrà regolata dal “green certificate”, simile al nostro “certificato verde”, che detta le regole per gli spostamenti. Poi c’è il piano internazionale più ampio e lì bisogna tenere conto della situazione nei vari Paesi. Ci vuole un monitoraggio continuo della situazione, sia sulla diffusione del virus che delle vaccinazioni, e gli Stati si devono parlare. Se necessario per i Paesi ad elevata circolazione vanno presi provvedimenti per bloccare gli spostamenti. Non c’è una ricetta per tutti, ad esempio ci sono ancora aree del mondo dove l’epidemia cresce».
«Vaccini? È molto probabile che si debbano rifare dei richiami»