Repubblica: “Brunori, Fella e Soleri i moschettieri del gol al servizio del Palermo”
La grande rimonta dei rosanero che adesso insidiano il Bari porta la loro firma quindici reti in tre nell’alternanza in campo diventata la formula di Filippi
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Brunori, Fella e Soleri tra i più prolifici del Palermo.
Ci sono un calciatore nato in Brasile, uno di Roma ma trasferitosi a Buenos Aires guarda caso nel quartiere Palermo e il terzo di Salerno… No, non è l’inizio di una barzelletta ma l’ultimo squillo di una squadra, quella rosanero, che non finisce di stupire, seconda in classifica, prima addirittura nelle ultime sei giornate, e chiede strada come candidata alla promozione diretta.
Dopo l’avvio stentato i rosa rialzano la testa con una serie di sei prestazioni senza sconfitte: cinque vittorie, tre di fila; sedici punti conquistati, media impressionante di 2,66; dodici gol all’attivo, rispetto agli undici delle prime nove giornate, solo due al passivo, segnali evidenti di crescita e di enormi potenzialità. Guanto di sfida lanciato, appunto, grazie ai suoi attaccanti: Brunori (6), Soleri (5) e Fella (4), quindici reti in tre.
Dei 23 gol totali, a parte quelli dei tre bomber, anche gli altri otto hanno l’impronta di giocatori con caratteristiche simili sotto rete: due Floriano e Silipo, due anche Almici e uno Valente, esterni comunque portati alle conclusioni; e infine quello del difensore Lancini, goleador pure in Coppa. Assenti ingiustificati i centrocampisti Luperini e Dall’Oglio reduci da stagioni molto prolifiche. L’exploit, dunque, è già un patrimonio degli attaccanti, protagonisti anche se non schierati dall’inizio. Soleri ha confezionato l’intero suo bottino partendo dalla panchina. Brunori ( due volte) e Silipo completano l’interessante dato di seconde linee ( si fa per dire) che entrano e lasciano il segno: otto timbri appunto, un record per l’intera C (con Reggiana).
La prepotente scalata è determinata anche dalla novità di un modulo che supporta meglio la difesa: rispetto agli errori e ai nove gol subiti nella fase iniziale, il Palermo ne ha presi solo due dall’inizio della rimonta, ed ora il reparto è tra i migliori del girone ( terzo posto, dopo Catanzaro e Avellino, e meglio del Bari). Inversione di tendenza che conferma i netti progressi. Ormai non sembrano esserci dubbi. C’è un’altra realtà con la quale dovranno fare i conti le difese avversarie e sono le tre stelle di un reparto diventato micidiale. Per l’allenatore, grazie all’abbondanza, sono diverse le soluzioni tattiche.