Repubblica: “Brunori contro Moro dal derby alla serie B. La saga del gol continua nella sfida del Barbera”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla sfida tra Palermo e Frosinone che vedrà lo scontro tra Brunori e Moro, un duello che ricorda i tempi del derby.
C’è una terza puntata di una saga, una sfida nella sfida, una partita a suon di gol iniziata l’anno scorso in Sicilia tra le sponde di Palermo e Catania e continuata nel confronto tra bomber che si rinnova con Palermo-Frosinone. È Matteo Brunori contro Luca Moro. Mister 25 gol in serie C con la maglia del Palermo contro mister 21 gol con la maglia del Catania, prima che la squadra rossazzurra fosse estromessa dal campionato per il fallimento. L’attaccante italo-brasiliano rivelazione a 27 anni, dopo tanta gavetta, contro il giovane di buone speranze nell’Italia che si è scoperta affamata di punte e uomini da area di rigore.
Numeri a confronto. Non è andata come sperava Moro finora. Perché Brunori con 13 reti è secondo nella classifica cannonieri e tallona da vicino Walid Cheddira, che ha un gol di vantaggio. Mentre l’attaccante del Frosinone, nella macchina perfetta costruita da Fabio Grosso, capolista per con distacco, è a quota 5, anche se rispetto al rivale rosanero ha giocato meno, 1.259 minuti 2.114. È andata in modo diverso, infatti la stagione dei due bomber. Brunori, a Palermo è una bandiera, ma anche il finalizzatore quasi esclusivo di Corini.
Con 13 reti – a cui si aggiunge la tripletta in Coppa Italia – ha segnato la metà del bottino rosanero del campionato e se si aggiungono i 3 assist ha partecipato in modo determinante al 60% dei gol del Palermo. Non si può dire lo stesso di Luca Moro, arrivato a Frosinone in prestito dal Sassuolo e parte di una macchina da gol perfetta, che però ha tanti altri tenori: Luca Mulattieri, con cui si è dovuto contendere spesso il posto, che ha segnato 7 reti, come Roberto Insigne. Così Moro con le sue reti ha influito per il 13% dei gol ciociari, ha giocato il 58% dei minuti ed è stato titolare in due partite su tre. Se nella prima parte della stagione è partito dall’inizio per poi essere sostituito nel secondo tempo, tra novembre e gennaio ha avuto un po’ meno spazio, con spezzoni di gara. Ma è tornato in grande spolvero nelle ultime settimane, con 4 gare da titolare fisso, con due reti contro il Brescia e il Cittadella.