Repubblica: “Brignoli da brivido e Pomini gusta la rivalsa da titolare”
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha deciso di parlare del difficile avvio di stagione di Alberto Brignoli con la maglia del Palermo. Ecco un estratto di quanto si legge:
“[…] Sicuramente Alberto Brignoli sognava un inizio di stagione completamente diverso con la maglia del Palermo. Anche se c’è da dire che il suo esordio con la maglia dei rosanero è stato davvero ottimo: due rigori parati nella gara di Coppa Italia contro il Vicenza. Poi è arrivata qualche sbavatura, come il la rete del 2-1 subita a Cagliari sotto le gambe sul suo palo. Ma a complicare notevolmente il suo avvio di stagione sono state le due papere commesse contro Salernitana e Cremonese, la prima ininfluente perché il pallone che gli è sfuggito dalle braccia è finito sui piedi di un giocatore in fuorigioco e il gol è stato successivamente annullato, mentre la seconda è stata molto più pesante perché ha permesso alla Cremonese di trovare il gol del pari.
Che il ruolo del portiere sia particolare è cosa nota, al punto da ispirare film, libri e spettacoli teatrali. Ma al Palermo lo è ancora di più se si pensa che Brignoli è stato ingaggiato per sostituire Josip Posavec, croato criticatissimo per le troppe papere. Alle spalle di Brignoli, in silenzio e pronto a farsi trovare pronto in caso di chiamata, c’è l’esperto Alberto Pomini. Già nella scorsa stagione l’ex portiere del Sassuolo era riuscita la sclalata dalla panchina fino al ruolo di titolare ed è pronto a riprovarla in questa stagione. Forse quest’anno avrà anche un pizzico di voglia di rivalsa in più visto che questa estate la bocciatura dal ruolo di titolare che si era conquistato sul campo era arrivata direttamente da Zamparini. Pomini non ha mai replicato alle parole del patron rosanero e ha continuato a lavorare come ha sempre fatto. All’interno dello spogliatoio Pomini è visto come uno dei punti di riferimento per età e carisma. L’unica differenza può farla l’esperienza e lì Pomini sa già come potrebbe andare a finire.[…]”.