L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Bari, prossimo avversario del Palermo.
Una squadra imbattuta da più di un mese, con un bomber a un passo dalla doppia cifra e un allenatore che ha stupito tutti. Al “Barbera” domenica arriva un Bari sicuro di sé, primo in classifica e forte di un vantaggio di otto punti. Gli uomini allenati da Michele Mignani sono anche i migliori del girone C nel rendimento casalingo e in quello esterno. A guidare l’attacco è Mirco Antenucci, autore fin qui di nove gol, ma la rosa può contare su diversi pilastri in ogni zona del campo e riesce ad andare in rete con più giocatori. Le uniche sconfitte sono arrivate però proprio in trasferta.
La marcia biancorossa. L’ultima gara persa dal Bari risale al 6 novembre a Castellamare di Stabia. Dopodiché la squadra di Mignani ha messo insieme quattro vittorie e un pareggio. L’ultimo successo domenica scorsa nel 3- 1 al “ San Nicola” contro il Taranto, che ha permesso ai galletti di ottenere un vantaggio su Palermo e Turris di otto punti. Proprio come la Ternana, poi campione del torneo, nello stesso periodo dello scorso anno. Con 40 punti conquistati in 18 gare, il Bari viaggia a una media di 2,22. È prima per rendimento tra le mura amiche con 23 punti, frutto di sette vittorie, due pareggi e nessuna partita persa ( come il Palermo), ma è anche in testa nella classifica fuori casa con cinque successi, due pari e due perse che hanno garantito 17 punti, come la Turris che insidia la squadra di Filippi. La differenza con il Palermo è proprio sotto questo aspetto, visto che i rosanero hanno ottenuto appena nove punti lontano dal “ Barbera”. Mignani ha puntato sul pragmatismo. Dopo i cambiamenti estivi nella rosa, il tecnico ha scelto alcuni uomini chiave per il suo 4- 3- 1- 2: Frattali tra i pali, l’ex Terranova al centro della difesa, la regia di Maita a centrocampo, Botta sulla trequarti e Antenucci davanti.
Il bomber e gli ex Palermo. L’uomo simbolo è proprio Antenucci che a 37 anni sta vivendo una seconda giovinezza. Panchinaro di lusso a inizio stagione, si è preso il posto da titolare e va a segno da cinque gare di fila. In totale sono nove centri e terza posizione nella classifica marcatori: Moro è lontano e sta giocando un campionato a parte con il doppio delle reti ma i secondi, Giannone della Turris e Ferrante del Foggia, sono soltanto a un gol. Il bomber ha chiuso le marcature contro il Taranto. L’assist lo ha servito il compagno di attacco Daniele Paponi, a conferma dell’intesa offensiva. Una coppia esperta che vede alle proprie spalle la qualità e l’inventiva di Rubén Botta, pure lui a segno nel derby. L’altro pilastro è in mezzo al campo: Mattia Maita sta disputando nel ruolo di regista una prima parte di stagione di alto livello. Un gol in campionato per lui, come Andrea D’Errico che lo supporta insieme ad Alessandro Mallamo. Ma in quel settore il Bari può contare su più soluzioni, come Scavone ( tre reti), Bianco e l’ex Palermo Di Gennaro. Maita è uno dei giocatori a cui Mignani non ha mai rinunciato insieme a Pierluigi Frattali ed Emanuele Terranova. Il portiere è stato premiato come migliore della serie C tra i pali. Terranova è un ex della sfida. Partito da Mazara del Vallo, giocò nella Primavera per due stagioni. Dopo quattro prestiti fu ceduto a titolo definitivo al Sassuolo dove vinse il premio di miglior difensore della serie B nel 2013, anno in cui mise a segno ben 11 reti. Tornerà al “ Barbera” anche Antonio Mazzotta. Il palermitano fu tra i protagonisti della vittoria del campionato Primavera 2009 e, dopo altre esperienze, tornò al Palermo nel 2018 per giocare la serie B, rimanendo soltanto per una stagione. Oggi occupa la fascia sinistra della difesa biancorossa mentre dall’altro lato c’è la spinta di Raffaele Pucino, in rete su punizione contro il Taranto.