Repubblica: “Biglietti Samp, la strategia dei rosanero” Sorrentino…
“Domenica scorsa a Frosinone ha salvato la porta del Palermo da due gol praticamente fatti. Oggi, Stefano Sorrentino era pronto a evitare alla squadra, non una rete, ma la possibilità di giocare una partita fondamentale come quella contro la Sampdoria soltanto con gli abbonati. Era il capitano la carta che era pronto a giocarsi l’avvocato Enrico Sanseverino che, insieme a Francesco Pantaleone e Giovanni Immordino, patrocina il ricorso presentato dal Palermo contro la decisione del prefetto Antonella De Miro di vietare la vendita dei biglietti in occasione della gara di domenica contro la Sampdoria e di concedere l’ingresso allo stadio ai soli possessori dell’abbonamento o della “Fidelity Card”, la tessera del tifoso dei sostenitori della Samp. Il presidente del Tribunale regionale amministrativo Calogero Ferlisi non ha però ritenuta necessaria e opportuna l’audizione di Sorrentino e oggi deciderà dopo aver ascoltato il prefetto di Palermo e gli avvocati della società rosanero. Il ricorso d’urgenza presentato dal Palermo è stato esaminato ieri dal presidente Ferlisi che ha rinviato tutto a oggi quando, al termine del contraddittorio tra le parti, prenderà la sua decisione. Una decisione attesa da migliaia di tifosi rosanero ai quali verrebbe di fatto impedito di andare allo stadio in una partita fondamentale per la corsa alla salvezza del Palermo. Una partita che, su segnalazione della questura di Palermo, l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive ha definito ad alto rischio. Da qui la decisione del prefetto di concedere l’accesso al “Barbera” ai soli possessori dell’abbonamento stagionale. Il Palermo si è subito opposto al provvedimento. Lo ha fatto con un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società rosanero e lo ha fatto anche ieri ripubblicando, in una precisa strategia difensiva, la lettera dell’allora presidente della Sampdoria Garrone all’indomani della sfida tra rosanero e blucerchiati che nella stagione 2009-10 valeva per l’accesso alla Champions League. In un comunicato stampa, del 10 maggio 2010 e intitolato “Giù il cappello: la lezione di Palermo”, la Sampdoria elogiava il pubblico rosanero. «Quella di ieri è stata una giornata bellissima e particolare – scriveva la società ligure – Noi tutti abbiamo ricevuto una splendida lezione. A Palermo ieri si giocava una sfida dall’importanza esponenziale per Palermo e Sampdoria. Una partita in grado di indirizzare i destini di due squadre, due società e due tifoserie entrambe alla ricerca di un fantastico sogno. A Palermo i tifosi della Samp hanno potuto godere della grande prestazione dei nostri ragazzi in un ambiente davvero indescrivibile in quanto a passione, amore per il calcio e straordinaria correttezza. Una partita da prendere a modello nella quale Palermo e i palermitani tutti hanno vinto comunque. A loro e ai quasi duemila sampdoriani che hanno colorato di blucerchiato un ampio spicchio del “Barbera” va doveroso il nostro grazie. A loro, a tutti quanti però, dovrebbe giungere un grazie ben più importante e gradito. Quello del mondo del calcio italiano mai attento nel dare il giusto merito ed il giusto valore a chi realmente dimostra di meritarlo». A parte la nostalgia per una partita che solo sei anni fa valeva la Champions e oggi vale la salvezza, resta il documento che testimonia la correttezza dei rapporti tra tifosi del Palermo e della Sampdoria. Un dato del quale forse oggi il presidente Ferlisi terrà conto mentre la questura di Palermo ha già lanciato un allarme simile a quello per la gara con la Samp anche per la partita con il Verona del 15 maggio”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”