“Poteva essere una partita da venticinquemila spettatori e invece, se andrà bene, ad assistere alla sfida tra il Palermo e la Sampdoria di domenica prossima saranno meno della metà. 10.023, tanti sono gli abbonati al Palermo che avranno diritto ad andare allo stadio. Il prefetto di Palermo, Antonella Di Miro, ha infatti deciso di vietare la vendita dei biglietti per la gara contro la Sampdoria e di consentire l’ingresso soltanto ai possessori dell’abbonamento. Un provvedimento contro il quale il Palermo ha deciso di presentare un ricordo d’urgenza al Tribunale amministrativo regionale. Il ricorso sarà presentato questa mattina dai legali della società di viale del Fante e, con ogni probabilità, verrà esaminato dal Tar già domani. Una decisione inusuale visto che nella stragrande maggioranza delle volte, viene vietata la trasferta ai tifosi ospiti. Tifosi ospiti che invece, potranno accedere allo stadio, nel settore riservato agli ospiti, se in possesso della “Fidelity Card”, la tessera del tifoso della Sampdoria. Una decisione che quindi penalizza la parte sana e sportiva dei sostenitori del Palermo che domenica non potranno seguire la squadra in un momento decisivo della stagione. Una decisione che affonda le sue motivazioni negli scontri tra opposte fazioni di ultrà che hanno preceduto la partita con la Lazio del 10 aprile scorso. In quella occasione frange di ultrà rosanero, per lo più appartenenti ai centri sociali, hanno assaltato i tifosi della Lazio in via Libertà scatenando una gazzarra che ha provocato feriti, arresti e daspo pluriennali oltre ai processi che verranno celebrati nei prossimi giorni. Fatti che hanno portato alla decisione del giudice sportivo di far disputare la gara con l’Atalanta a porte chiuse. L’Osservatorio sulle manifestazioni sportive del ministero dell’Interno, dopo la segnalazione della questura di Palermo, nella sua determinazione numero 16/2016 del 20 aprile, ha individuato «alti profili di rischio per la partita Palermo-Sampdoria». Da qui la segnalazione al Casm, il Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive che, a sua volta, ha investito del problema questura e prefettura di Palermo che, per evitare ogni tipo di problema di gestione dell’ordine pubblico, hanno optato per la soluzione più drastica. Quella di vietare la vendita dei biglietti a prescindere dalla provenienza geografica dello spettatore e di concedere l’ingresso allo stadio soltanto ai possessori dell’abbonamento stagionale e ai sostenitori della Samp muniti di tessera del tifoso. Sulla vicenda, da più parti, i tifosi hanno chiesto un intervento del sindaco Orlando per perorare la causa dei veri sportivi. Intervento che però, almeno pubblicamente, non c’è stato. «Fermo restando il rispetto e il sostegno nei confronti delle autorità di pubblica sicurezza – si legge in una nota del Palermo – in questa circostanza non condividiamo un provvedimento che penalizza il club ma soprattutto i sostenitori palermitani, in un momento decisivo del campionato, per il raggiungimento di un obiettivo vitale, comune a chi ama la città di Palermo»”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”.