Repubblica: “Benvenuti alla stagione dei polacchi. E gli osservatori di mercato…”
“C’era una volta il Palermo sloveno. Poi è stata la volta di quello croato, quindi quello macedone. Adesso è il turno del Palermo polacco. E a Frosinone, nel pareggio per 0 a 0 nel nuovo stadio della squadra ciociara, è avuta arrivata la conferma. Cionek, Dawidowicz, Murawski e poi anche Szyminski entrato in campo quando si è fatto male Bellusci. Tutti insieme come era capitato già con la Pro Vercelli. Un poker che parla polacco e che a Tedino piace tantissimo. Una squadra nella squadra con un capobranco che ha un nome brasiliano come Thiago Cionek e che di recente ha conquistato la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018 grazie anche ai gol di Lewandowski. Anzi, il dottor Lewandowski visto che l’attaccante del Bayern si è laureato in scienze motorie con una tesi su… Lewandowski e la sua carriera. Il gruppo polacco del Palermo è arrivato in punta di piedi e, piano piano, si sta imponendo all’attenzione di tutti. Di Tedino, naturalmente, ma anche degli addetti ai lavori se è vero che gente come Murawski e Szyminski è già sui taccuini di molti osservatori. Dicevamo di un capobranco dal nome brasiliano che è una guida per gli altri dentro e fuori dal campo. È stato Thiago Cionek a insegnare le prime parole di italiano ai connazionali ed è stato lui a guidarli nei primi passi palermitani. Passi iniziati quando a Boccadifalco c’era la contestazione e in città faceva un caldo infernale. Non deve essere stato facile eppure i tre giovani polacchi (su Cionek c’era già da fare affidamento), si sono fatti trovare pronti. Gol già in Coppa Italia all’esordio per Murawski e poi ancora gol a Foggia. Murawski sullo smartphone ha un’applicazione per tradurre dall’italiano al polacco. In campo però si parla una lingua universale che i polacchi hanno dimostrato di sapere già. Cionek, due campionati fa, proprio a Frosinone era stato gettato nella mischia risultando poi decisivo nella corsa alla salvezza. Ieri non ha sbagliato praticamente nulla mettendo in sicurezza attaccanti di peso come quelli del Frosinone. Dawidowicz, prima di lasciare il posto a Jajalo, ha dato uno splendido assist di testa a Nestorovski e ha poi fatto da cane da guardia alla difesa rosanero mettendosi a copertura degli attacchi avversari. Szyminski è entrato in campo a freddo al posto di Bellusci e non lo ha fatto certo rimpiangere. Così come Murawski ha confermato anche a Frosinone di essere un giocatore sul quale potere fare affidamento per il futuro. Già, il futuro. Probabilmente mai come in questa fase storica della società rosanero, il futuro del Palermo e nelle mani, pardon nei piedi, di questi giocatori arrivati in rosa praticamente da sconosciuti e adesso carte da giocarsi per tentare l’assalto alla serie A. Insomma, a guardare lontano, nuove plusvalenze da mettere un domani in bilancio. Intanto Tedino si gode il poker polacco che nel Palermo dei piccoli passi, quello che va avanti a forza di pareggi ed è ancora imbattuto, stanno diventando pedine fondamentali. Pedine che in città si sono ambientate benissimo e che vedono quello rosanero come trampolino di lancio per la loro carriera”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.