Repubblica: “Bari, ultima chiamata. A Palermo per salvare la faccia”
L’edizione barese de “La Repubblica” si sofferma sulla gara che il Bari giocherà a Palermo.
È già tempo di saldare il «debito». Lo ha definito così Ciro Polito, quando dopo la figuraccia contro la Reggiana è uscito dalla porta 8 con al seguito la squadra per guardare negli occhi i tifosi inferociti. Certo, la trasferta a Palermo non è la partita più semplice per regolare i conti, ma venerdì sera, più ancora che il risultato, conterà vedere una squadra che giochi con orgoglio e determinazione.
È la risposta che il Bari deve ai tifosi. Ma anche quella che chi scende in campo deve a Marino, al quale non vorrebbe perdonata un’altra prestazione così apatica. Ecco perché il match del Barbera è un vero e proprio esame per squadra e tecnico. Ma poche ore prima che inizi la partita sarà la società a giocarsi una parte consistente del suo credito, perché domani si chiuderà il mercato di gennaio e sono in molti ad aspettare al varco la società biancorossa, chiamata a fare il possibile per raddrizzare le sorti di una stagione cominciata male e che rischia di finire peggio.
Dopo la chiusura del mercato i riflettori si sposteranno sulla sfida sul campo del Palermo, quinto in classifica in compagnia del Cittadella e ulteriormente rinforzato dall’arrivo dello juventino Ranocchia. Ma prima ancora che agli avversari il Bari dovrà badare a se stesso, perché va innanzitutto allontana l’idea di una squadra allo sbando. La speranza è che quello contro la Reggiana sia stato il classico incidente di percorso: se è vero che i biancorossi hanno navigato spesso nella mediocrità, è innegabile come quelli scesi in campo sabato scorso fossero troppo brutti per essere veri.
Anche in Sicilia l’allenatore Marino dovrà fare a meno del giocatore che sarebbe servito di più in momenti come questi. Stiamo parlando del capitano Valerio Di Cesare, che non ha ancora recuperato dall’infortunio muscolare. Come se non bastasse, è arrivata puntuale la squalifica di Benali, che priva il Bari anche del vice Maiello, in un ruolo assai delicato come quello di play. Sempre che non venga ceduto negli ultimi giorni di mercato, la soluzione più a portata di meno sembra quella di Acampora, anche perché Lulic, adattabile al ruolo di regista, non ha ancora l’autonomia fisica sufficiente per partire da titolare. In attacco potrebbe arrivare titolare Nasti al posto di Puscas, apparso anche lui in ritardo di condizione.